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Corto dorico: torna ad Ancona il Festival del Cortometraggio. Di Simone Massi il manifesto

3' di lettura Ancona 20/11/2013 - Dal 9 al 14 dicembre torna il decimo Festival del Cortometraggio. Simone Massi autore del manifesto che omaggia Ancona. Maurizio Nichetti presidente di giuria. Toni Servillo, Steve della Casa e Daniele Ciprì numi dorici

Ancona come Venezia. L’autore del manifesto della decima edizione del festival Corto Dorico (dal 9 al 14 dicembre) è lo stesso della più recente Mostra del Cinema di Venezia: Simone Massi. All’immaginifico disegnatore di Pergola, autore di film d’animazione di densa meraviglia, entrambe le manifestazioni cinematografiche hanno dedicato retrospettive. Oggi, anche il festival del cortometraggio di Ancona si riflette in un’immagine di Simone Massi: il fauno della fontana del Calamo, che porta in testa i simboli più riconoscibili del capoluogo dorico, cinti da una lunga pellicola con una voluta che richiama alla mente le colonne di quei Dori che 2400 anni fa fondarono la città. Un bel regalo per i due compleanni tondi, quello millenario di Ancona e il primo decennale di Corto Dorico. Sono 15 i corti giunti in finale di concorso al Festival del Cortometraggio ideato e organizzato dall’Associazione Nie Wiem: 8 per la sezione a tema libero e 7 per quella a tema sociale. Le relative premiazioni avranno luogo come di consueto al Teatro Sperimentale, venerdì 13 e sabato 14 dicembre.

Per il secondo anno il premio “Amnesty International Italia per i Diritti umani” si aggiunge al premio “Nie Wiem” al miglior cortometraggio d’impegno sociale e al premio “Corto Dorico 2013” al miglior cortometraggio a tema libero. A presiedere la giuria, di cui fa parte lo scenografo marchigiano Giancarlo Basili, è Maurizio Nichetti, attore-regista e produttore di surreali film del tutto inusuali nel panorama italico. E c’è ancora un regalo per i primi dieci anni di Corto Dorico: tre significativi protagonisti del cinema italiano si dichiarano sostenitori di un Festival conosciuto e riconosciuto a livello nazionale: Toni Servillo, Daniele Ciprì e Steve della Casa, non casuali incontri di una sera ma veri Numi Dorici. Daniele Ciprì, maestro della fotografia cinematografica nonché regista e genitore dello storico Cinico tv, è stato il presidente di giuria della scorsa edizione di Corto Dorico, un festival con il quale ha stabilito un intenso legame di simpatia e condivisione. Mentre l’attore più premiato degli ultimi anni, quello che tutti vorrebbero sul set, è stato ospite della settima edizione della Punta della Lingua, l’altro festival di Ancona organizzato da Nie Wiem, quello della poesia: da lì nasce la stima e la vicinanza di Toni Servillo alla manifestazione dorica.

“Quando sono stato a Corto Dorico, ho avvertito intorno a me lo stesso spirito che sentivo quando ho iniziato il festival di Torino: grande professionalità, volontà e passione”, dice infine Steve della Casa, storico direttore di Torino Film Festival, presidente della Film Commission Torino Piemonte e, fra l’altro, conduttore ormai da vent’anni del programma di Radio3 Hollywood Party, in giuria per il festival del cinema breve di Ancona nel 2009.

“In epoca di bassa marea – dice il direttore artistico Roberto Nisi, - la pervicacia con la quale un gruppo di volontari continua a trovare la forza di sostenere gli autori italiani (compresi quelli residenti all’estero) è un atto necessario. Corto Dorico ha radici solide in quanto, oltre al sostegno insostituibile delle principali istituzioni regionali e cittadine, ha stretto un patto con gli autori: offrire la visibilità nel concorso solo a quei lavori capaci di innamorare lo sguardo. Ecco perché il nostro festival è divenuto suggeritore per i Nastri d'Argento”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-11-2013 alle 22:54 sul giornale del 21 novembre 2013 - 2373 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, corto dorico

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