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Rubini e Crispiani: 'Vendita del patrimonio pubblico: nulla da festeggiare!'

Stefano Crispiani 1' di lettura Ancona 28/11/2013 - Nello stesso momento in cui il governo italiano presenta un piano di alienazioni e privatizzazioni per 15 miliardi di euro, contemporaneamente anche l'amministrazione comunale avvia la (s)vendita del proprio patrimonio.

Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni dell'assessore al patrimonio Urbinati soddisfatto e contento di aver svenduto a 150mila euro l'ex scuola di Montacuto. Ma l'elenco degli obiettivi da regalare al primo privato che passa è ampio e va dall'ex colonia dei Mutilatini di portonovo passando per alcuni terreni agricoli in almeno tre diverse occasioni.

Ovviamente, viste le condizioni di mercato, tutto a prezzi stracciati. In sostanza l'amministrazione rinuncia a fare del proprio patrimonio fonte di nuove forme di autogestione, reddito e socialità nè tantomeno risorsa per rispondere all'emergenza abitativa ogni giorno più grave. Per l'ennesima volta non vogliamo rinunciare a denunciare la resa della politica ai dogmi del dio mercato!

Francesco Rubini e Stefano Crispiani, gruppo consiliare SEL Ancona Bene Comune






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-11-2013 alle 00:11 sul giornale del 28 novembre 2013 - 1501 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, SeL, stefano crispiani

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