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Via Torresi: l'impegno civico 'vince' sulle mura pericolanti

Mura di via Torresi| 3' di lettura Ancona 26/11/2013 - Per 15 lunghi anni le mura di via Torresi sono state negate agli anconetani, rendendo impraticabili i marciapiedi. Ma è grazie all'impegno civico che, dopo due anni di lotta, gli ostacoli burocratici sono stati finalmente superati.

“1.176 firme raccolte in un solo mese – ci dice Daniele Ballanti che ha ideato la petizione – grazie anche al coinvolgimento di alcuni operatori commerciali della via. Da qui l'inizio di una presa in carico di un problema che sembrava irrisolvibile”.

“In 15 anni nè il Comune nè la Circoscrizione – prosegue Daniele Ballanti, portavoce Comitato spontaneo di cittadini di via Torresi e Seppilli - nonostante i solleciti di alcuni residenti, ha saputo risolvere il problema. Ma è grazie al mio impegno unito a tutti coloro che hanno collaborato, con le nostre forze e la nostra forte determinazione, che siamo riusciti a risolvere il problema”. La petizione venne consegnata nelle mani dell'allora Sindaco, Fiorello Gramillano, chiedendo interventi per sbloccare l'impasse burocratica. Un lungo periodo di richieste, incontri, riunioni e solleciti tra assessori e circoscrizione per raggiungere l'obiettivo anche attraverso la costituzione del 'Comitato spontaneo di cittadini di via Torresi e Seppilli'.

Da segretario cittadino di Alleanza per l'Italia Ancona prima e da privato cittadino poi, Daniele Ballanti, aveva seguito la vicenda che era stata anche condivisa dall'allora gruppo di appartenenza. “Dopo l'assemblea pubblica voluta – afferma Ballanti - per avvicinare residenti ed amministrazione alla presenza dell'assessore Maiolini e il presidente di circoscrizione Foresi promisero la soluzione a 'breve', non solo per le mura di via Torresi, ma anche per la piazzetta di via Seppilli grazie al contributo della Provincia, erogato al Comune, di 413.000€, somma da inserire nel Bilancio 2013 del Comune. I due amministratori indicarono i tempi di inizio lavori nel secondo semestre del 2013, promessa che venne rinnovata in una riunione tra gli stessi amministratori. Io come altri componenti del Comitato di via Torresi e Seppilli, trascorsi alcuni mesi, abbiamo atteso senza che accadesse nulla, nonostante i solleciti. Così, spinto anche dai residenti, ho chiesto al Sindaco l'emissione di un'ordinanza per obbligare i proprietari a ristrutturare le mura e il comune a ripristinare i marciapiedi. Alla richiesta seguiva anche una protesta civile con tanto di striscioni sulle mura pericolanti.”

L'attesa ordinanza firmata dall'ex sindaco Gramillano arrivò. Era marzo 2013 e, dopo un mese di lavori, venne consegnata intatta la parte di muro a monte di via Torresi ed ora, dopo altri solleciti alla attuale amministrazione, sono iniziati i lavori sul tratto a valle e sulle scalette. Il Comitato di via Torresi e Seppilli rimane in attesa che la promessa di sistemare anche l'area di via Seppilli (e mura perimetrali che si affacciano su via Torresi lato destro a salire) venga onorata immediatamente.


“L'appello – conclude Ballanti - va anche ai due amministratori Eliana Maiolini, ad oggi segretario provinciale del Pd, e Stefano Foresi, attuale assessore della Giunta Mancinelli, che all'epoca dichiararono che i fondi della provincia erano nelle casse comunali e quindi dovrebbero, anzi devono, essere fondi riservati al motivo per cui vennero erogati. Promesse fatte pubblicamente – precisa Ballanti – e lavori che sarebbero dovuti iniziare già da mesi”.






Questo è un articolo pubblicato il 26-11-2013 alle 18:59 sul giornale del 28 novembre 2013 - 2471 letture

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