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Interporti: Lodolini, approvazione passo fondamentale per logistica e flussi trasporto

emanuele lodolini 3' di lettura Ancona 29/11/2013 - L'approvazione della legge quadro sugli Interporti e piattaforme logistiche, frutto di una proposta avanzata dal Gruppo Pd, di cui sono stato firmatario, è un passo avanti verso una razionalizzazione dei sistemi di trasporto delle merci. Il nuovo quadro normativo, aggiornando le attuali disposizioni alla luce delle iniziative dell'Unione europea, ha l'obiettivo di migliorare la logistica, incrementare i flussi, utilizzare in maniera intelligente e funzionale il trasporto ferroviario, quello su gomma e quello marittimo, per migliorarne l'efficienza e ridurre i tempi.

Un passo importante per rimettere in moto il Paese, ma anche il nostro territorio, far funzionare meglio le risorse che abbiamo ed essere attrattivi anche per le aziende che vogliono tornare a investire in Italia. La deputata Silvia Velo, del Partito democratico è stata proponente e relatrice della proposta di Legge quadro in materia di interporti.

“E’ questa una battaglia che combattiamo da anni, e che oggi finalmente ha visto il voto favorevole dell’Aula. L’utilizzo del sistema ferroviario tradizionale e intermodale va superato, e con questa legge – prosegue l’esponente Pd - ci proponiamo l’obiettivo di introdurre un quadro normativo generale in materia di interporti e piattaforme logistiche, aggiornando e ridefinendo le disposizioni vigenti, anche alla luce degli indirizzi e delle iniziative dell’Unione europea nel settore dei trasporti e dell’intermodalità”.

“La logistica è un elemento fondamentale per far funzionare meglio il nostro Paese e la nostra Regione, per ottimizzare le risorse e le opportunità, per ridurre i costi, per essere competitivi con l’estero e attrattivi per le aziende che desiderano investire in Italia. Si tenta con questa normativa di efficientare il trasporto delle merci, di sostenerne l'economicità e c’è anche un tema ambientale importante: è stato detto più volte di stimolare in particolar modo il trasporto su ferro e meno su gomma. Dobbiamo ora guardare alla portualità e intervenire. Vi è un disegno di legge sulla portualità al Senato. Alle autorità portuali non solo non sono stati dati maggiori poteri in questi anni, ma, con scelte fatte di corsa sulla spending review addirittura si è ridotto il ruolo e la dimensione delle autorità portuali. Noi abbiamo bisogno di facilitare norme che, in alcuni casi, non costano neanche. Da troppo tempo, parliamo dell'ufficio unico delle dogane e non si fa. Dobbiamo guardare con attenzione e intervenire con decisione per quanto riguarda l'autonomia finanziaria che è centrale rispetto al tema su cui talvolta si sente dibattere, relativo al numero delle autorità portuali. Scegliamo di lasciare ai porti italiani e alla portualità italiana il 5 per cento di quello del loro gettito IVA: sono in grado autonomamente di finanziare le opere infrastrutturali determinanti per garantire la concorrenza con gli altri, per resistere rispetto ai grandi player e ai grandi concorrenti per far sì che la portualità e l'economia italiana possano crescere. L'approvazione della legge sugli Interporti certamente è una buona notizia, ma è solo un primo passo, dobbiamo fare l’ultimo miglio che manca, approvarla anche al Senato, per rimettere in moto e far ripartire l’Italia”.


da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-11-2013 alle 17:00 sul giornale del 30 novembre 2013 - 1359 letture

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