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'Giovani: idee di successo per vincere la crisi', Boldrini: 'L’antidoto è la ricerca e la volontà di non arrendersi'

5' di lettura Ancona 02/12/2013 - “Le Marche con la loro tradizione, la capacità imprenditoriale e la forza di non arrendersi mai, possono trovare e rappresentare l’antidoto a questa crisi. Bene sta facendo la Regione a cercare soluzioni innovative per i giovani, ad investire su di loro. Ma con uno sforzo comune e responsabile di tutti. Più le istituzioni saranno vicine ai giovani, più lavoreranno insieme a Università e imprese - un triangolo virtuoso e fondamentale per puntare su innovazione, ricerca e saper fare- e più si recupererà la fiducia e il coraggio per andare avanti e superare questa fase estremamente difficile che non ha risparmiato nemmeno la nostra regione. E sono sicura che le Marche ce la possono fare e anche il nostro Paese, scuotendosi da uno stato d’animo perdente".

Così la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrin i intervenendo oggi ad Ancona , al Ridotto delle Muse per l’iniziativa “Giovani : idee di successo per vincere la crisi” organizzato dalla Regione Marche – assessorato al Lavoro - dove alcuni giovani imprenditori marchigiani- Cinzia Alfonsi, Leonardo Gabrielli, Matteo Bastiani ed Emanuele Tarsi hanno portato la loro esperienza di creazione di impresa attraverso alcune misure di incentivo come il Prestito d’onore regionale.

“La disoccupazione giovanile – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – rappresenta una delle maggiori criticità che abbiamo di fronte, un dramma che la Regione Marche sta affrontando con strumenti specifici. E’ il caso del Prestito d’onore, che ha già impegnato più di mille ragazzi i quali grazie a questo strumento hanno dato vita a nuove imprese. Una misura che intendiamo riproporre, anche se di fronte a un fenomeno così vasto sono necessarie ulteriori soluzioni che aiutino in particolare a risolvere il vincolo finanziario. Occorre cioè lavorare su formule come merchant bank, prestiti partecipativi, utilizzo di risorse europee, per far sì che le idee dei ragazzi possano contare su supporti strutturali. E’ per questo che il dibattito di questa mattina, anche con le Università, è particolarmente utile per cercare nuove strade su cui impegnare risorse ed energie imprenditoriali. La presenza della presidente Laura Boldrini ci consente di compiere una riflessione ancora più ampia e partecipata”. Spacca ha sottolineato la necessità, nella regione più imprenditoriale d’Italia come le Marche, di preservare attraverso un supplemento di responsabilità lo spirito tutto marchigiano di intraprendenza e concretezza. “Purtroppo – ha concluso – la vitalità, il cui indice è per l’Italia tra i più bassi d’Europa, si sta affievolendo anche nella nostra comunità, e questo è ciò che forse preoccupa di più. Possiamo recuperarla guardando agli esempi che abbiamo qui oggi, questi ragazzi che con le loro idee innovative incarnano la speranza e l’intraprendenza.”.

Dopo aver espresso il cordoglio per le famiglie delle vittime dell’incidente di Prato la presidente Boldrini ha ribadito che “non si possono delocalizzare i diritti,nè assistere nel 2013 nel nostro Paese ad incidenti di questa gravità. Occorre far emergere tali fenomeni per tutelare la dignità del lavoro ma anche le Aziende che questi diritti li garantiscono e che finiscono poi per pagare anche loro costi e sacrifici non dovuti.”

La Presidente Boldrini ha poi riassunto il giro di qualche giorno nella sua regione, all’Università di Urbino dove ha ascoltato le parole di rammarico espresse dal Rettore per la penalizzazione del sapere e della ricerca ad opera di tagli sistematici alle risorse, pur registrando un dato positivo: l’aumento degli iscritti e la diminuzione dei fuoricorso, un segnale che fa ben sperare per la voglia ancora di cultura e di sapere. Poi l’incontro con lavoratori dell’Azienda Best , prima 900, passati a 200 e che si sono ritrovati dall’oggi al domani con i cancelli chiusi e i macchinari trasferiti in Polonia dall’Azienda che – ha detto- “ ha rotto quel patto di lealtà che esiste da sempre nelle Marche tra imprenditori e lavoratori.” Poi ha ricordato i ricercatori del CNR , un organismo d’eccellenza, con esperti richiesti in tutto il mondo che lavorano ancora dopo vent’anni a progetto e hanno 45-50 anni. “Allora dobbiamo interrogarci tutti – ha concluso Laura Boldrini –per recepire le istanze di queste persone e dei giovani, di quelli che ce la vogliono fare caparbiamente e che ci mettono energie buone come questi ragazzi ci hanno dimostrato stamattina, creando strumenti per facilitare l’accesso al credito “perché le banche è ora che si mettano a servizio dei cittadini e facciano meno finanza e lo Stato snellendo una burocrazia che scoraggia gli investitori di altri Paesi.”

L’intervento dell’assessore Marco Luchetti, dopo quelli di Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia e di Enrico Loccioni di Loccioni Group – ha chiuso la mattinata. Luchetti ha sottolineato la presenza di Laura Boldrini che ha fortemente voluto questa iniziativa ed ha avuto parole di elogio per le diverse attività della Regione : dal Prestito d’onore all’apprendistato, da E- capital ai dottorati di ricerca- EUREKA.” Misure - ha detto l’assessore- che dobbiamo affinare e strutturare, anche perché vi sono due dati significativi: il problema del ricambio generazionale e dal 1989 un costante calo dell’indice di imprenditorialità nella nostra regione più manifatturiera d’Italia. Anche questi dati costituiscono un’emergenza ed ecco perché cerchiamo di dare fiducia a giovani che hanno idee e vogliono posizionarsi nel mondo imprenditoriale. Questa di oggi è una giornata importante anche per raccogliere proposte in vista della programmazione europea che dovrà occuparsi anche della creazione di impresa e di occupazione giovanile".








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-12-2013 alle 17:28 sul giornale del 03 dicembre 2013 - 2005 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica, giovani, ancona, Laura Boldrini

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