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I precari del CNR-ISMAR di Ancona incontrano il Presidente della Camera Laura Boldrini

3' di lettura Ancona 09/12/2013 - Lo scorso 29 Novembre una delegazione di precari del CNR-ISMAR di Ancona, accompagnati dal Responsabile di sede Dr. Mauro Marini, ha incontrato la Presidente della Camera Laura Boldrini nella sede del palazzo della Provincia di Pesaro.

Scopo dell’incontro: portare all’attenzione nazionale le problematiche relative al personale precario negli Enti Pubblici di Ricerca (EPR). Tre sono i punti su cui si richiedono interventi: Il primo argomento riguarda la necessità di distinguere gli Enti di Ricerca dagli altri Enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione. Infatti gli EPR, in qualità delle loro specificità e funzioni molteplici, hanno bisogno di una maggiore flessibilità dal punto di vista amministrativo così da far fronte in maniera davvero efficace a quelle che sono le loro attività istituzionali.

L’essere accorpati amministrativamente all’interno delle Pubbliche Amministrazioni, e di conseguenza dover subire tutti i tagli che sistematicamente vengono ormai operati in questo settore negli anni, ha reso sempre più difficile portare avanti la attività di ricerca. La seconda richiesta è quella di elevare la percentuale del turn over, attualmente pari al 20%, che risulta inadeguata a garantire un rinnovamento del personale degli EPR e altrettanto inadeguata a garantire la continuità dei programmi. Questa percentuale si traduce in un blocco delle assunzioni quasi totale. Per fare fronte alla situazione si è fatto ricorso, in certi casi anche abusandone, a svariate forme contrattuali (contratti a tempo determinato, assegni di ricerca, borse di studio…) che hanno determinato un notevole aumento del personale precario senza possibilità di assorbimento. E’ stato sottolineato che l’innalzamento di tale percentuale non comporterebbe, comunque ulteriori investimenti economici, mantenendo inalterate le dotazioni ordinarie degli enti. Come terzo e ultimo punto si è evidenziata la necessità di una programmazione del percorso formativo/lavorativo dei giovani ricercatori, tecnologi e tecnici. Questo percorso dovrebbe assicurare una concreta prospettiva futura negli enti in cui si sono formati ed hanno svolto la loro attività, attraverso un percorso di stabilizzazione.

In molti casi infatti i precari degli EPR hanno accumulato esperienza tale da renderli strategici per la prosecuzione delle attività di ricerca dell’ente. Perderli significherebbe dover ricominciare da capo in termini di know how, energie e costi. Per rinnovare il proprio incarico, così, il precario è costretto a vedersi modificata la tipologia del contratto di anno in anno. Si fa presente che l’accesso ad ogni tipologia di contratto è subordinata al previo superamento di un concorso pubblico, dunque in molti casi i precari degli EPR né hanno superati e vinti molteplici per poter mantenere il proprio posto di lavoro. Un percorso tortuoso che vogliamo evitare. La Presidente Boldrini ha ascoltato con interesse e partecipazione le richieste esposte dalla nostra delegazione e ha confermato il suo appoggio per una soluzione concreta, a partire dall’innalzamento della percentuale del turn over.

La presidente ha inoltre ringraziato i giovani ricercatori e tecnici che hanno deciso di impiegare le loro energie e le loro risorse intellettuali restando nel nostro Paese nonostante la situazione di disagio e i richiami dall’estero. Il gruppo dei precari del CNR-ISMAR di Ancona si è detto soddisfatto dell’incontro, riscontrando nelle parole della Presidente Boldrini una reale attenzione ai problemi esposti, ribadendo la correlazione tra il futuro della ricerca e la possibilità per il Paese di riemergere dall’attuale condizione di crisi.


da precari del CNR-ISMAR
   
  Ancona





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-12-2013 alle 15:40 sul giornale del 10 dicembre 2013 - 3312 letture

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