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Servizio idrico: l'acqua è di buona qualità ma la crisi frena gli investimenti

 Marisa Abbondanzieri e Massimiliano Cenerini 4' di lettura Ancona 11/12/2013 - L’acqua pubblica nella Provincia di Ancona resta su livelli di eccellenza ma resta elevato il bisogno di investimenti per colmare il ritardo infrastrutturale ed adeguarsi agli standard europei.

La presentazione del report annuale che fotografa la “filiera acqua” nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 che riguarda 45 comuni (43 dei quali della Provincia di Ancona e due comuni del maceratese, Matelica ed Esanatoglia, stante la gestione da parte di Multiservizi Spa), ha evidenziato che l'acqua a disposizione dei cittadini mantiene le caratteristiche ormai consuete e conosciute confermandosi intanto pubblica, di buona qualità e sufficiente a soddisfare il fabbisogno del territorio.

“Siamo in linea con i valori della rilevazione precedente per quanto concerne il volume d'acqua acquistata che si conferma sotto l'1%” - ha detto la presidente dell'AATO Marisa Abbondanzieri - e non è una novità che le fonti di approvvigionamento siano di ottima qualità e che la copertura del servizio acquedotto sia pressoché totale, con limitati e circoscritti episodi di non potabilità; quella del servizio di fognatura superiore alla media nazionale e quella del servizio di depurazione conforme ai valori medi nazionali e in via di potenziamento. Non tutto però scorre bene. Nel corso delle ultime due Relazioni Annuali avevamo chiesto chiarezza quanto alle modalità di finanziamento degli investimenti e alla fuga di capitali dal settore ma il timore che tra gli investitori venga meno l’interesse a investire nel servizio idrico è ancora forte”.

DISPONIBILITA’ E QUALITA’ DELLA RISORSA IDRICA: Contrariamente al 2012 che è stato un anno critico dal punto di vista meteorologico, il 2013 non ha presentato particolari problemi dal punto di vista dell’approvvigionamento e della disponibilità della risorsa. I livelli di piovosità sono stati superiori a quelli medi; il prelievo dalla sorgente Gorgovivo è stato minore a quello del 2012 ed in linea alle medie degli altri anni. La piovosità elevata nel periodo primaverile ha aiutato le captazioni minori a mantenere portate in linea con le medie stagionali. Durante il periodo estivo i pozzi della centrale Fiumesino di Falconara Marittima e della centrale Manifattura di Chiaravalle, usati a scopo integrativo della sorgente Gorgovivo, hanno subito un prelievo comunque inferiore rispetto agli anni precedenti.

Le fonti di approvvigionamento dell’AATO sono tutte di tipo sotterraneo e di ottima qualità e non necessitano di particolari processi di potabilizzazione prima della distribuzione, ma vengono sottoposte ad una semplice disinfezione. I principali fenomeni di inquinamento verificati nel 2012 sono riconducibili principalmente a contaminazione di natura microbiologica. In generale il ripristino delle condizioni di potabilità è stato sempre molto rapido.

DOTAZIONE IMPIANTISTICA: La copertura del servizio di acquedotto è praticamente totale (valutazione sulla popolazione residente). Le utenze per il servizio di fognatura sono 194mila, con una copertura del servizio di circa il 92% e le utenze per il servizio di depurazione sono 172mila, con una copertura del servizio pari all’80,6%; 42 gli impianti di depurazione in funzione.

La presentazione del rapporto 2013 sullo stato del SII (Servizio Idrico Integrato) nell’AaTO 2 “Marche Centro Ancona”, coincide con la fine di un anno caratterizzato da una profonda crisi economica in Italia ed in Europa, e con un quadro normativo che regola il servizio idrico ancora non perfettamente definito. Per quanto riguarda le tariffe, nel 2013 c'è stata l'applicazione del metodo tariffario transitorio AAEG (Autorità per l’energia elettrica ed il gas) con effetto dal 2012. Per quanto riguarda gli investimenti è stato definito e approvato un Piano degli investimenti per il triennio 2012-2014 e le linee guida per la pianificazione per gli anni successivi, considerando le sole risorse finanziarie derivanti dall’autofinanziamento del gestore, tenuto conto degli impegni già contratti con gli istituti di credito inerenti la restituzione del “prestito ponte”.

Al termine della presentazione del rapporto curato da Massimiliano Cenerini, Direttore dell'Aato2 Marche Centro si è aperto un dibattito al quale hanno partecipato tutti gli attori della filiera, dalla Multiservizi, alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona, alle Associazioni dei Consumatori. Patrizia Casagrande, a nome della Provincia di Ancona, ha sottolineato “lo straordinario lavoro portato avanti da questo Aato, sempre orientato al dialogo e all'ascolto delle esigenze del cittadino-consumatore ed al rapporto franco e diretto con le istituzioni ed il gestore”.


di Micol Sara Misiti
redazione@vivereancona.it











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