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Sport e solidarietà, Palarossini: in arrivo 'Giocagin', il divertimento in movimento

5' di lettura Ancona 13/12/2013 - Il divertimento in movimento è lo slogan del GIOCAGIN, la manifestazione dedicata ad atleti di tutte le età, pensata per unire i valori dello SPORT e della SOLIDARIETA'.

GIOCAGIN raccoglie esibizioni di ginnastica ma non solo infatti negli ultimi anni si sono aggiunti spazi dedicati alle arti marziali e al pattinaggio artistico e free stile. Saranno tre ore di spettacolo e solidarietà, un pomeriggio di sano divertimento per tutti. Vincerà lo sport, quello vero lo SPORTPERTUTTI. Quali sono le caratteristiche di Giocagin? “ Giocagin è una giornata di divertimento per tutti, dai bambini alla grande età, di esibizioni sportive ma soprattutto di solidarietà. Infatti ogni anno adottiamo uno o due progetti di intervento per bambini in difficoltà in diverse zone del mondo. La solidarietà è al centro dell'evento .

Quest'anno quali sono i progetti finanziati? Giocagin 2013 supporterà tre progetti, uno in Senegal e due in Palestina.

Senegal: “Foundiougne: sport per crescere”

Giocagin 2013 ha portato avanti il progetto avviato dall’Uisp nel 2010, proseguendo la raccolta fondi per l’organizzazione di corsi di formazione sportiva per adulti e attività con bambini, progetto nato attraverso l’iniziativa “Bamako-Dakar, il silenzioso tour della solidarietà“, organizzata in collaborazione con il Comitato Bici d’Italia in Africa e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’Uisp ha avviato nel 2009 un serie di azioni di sostegno che vedono lo Sport per tutti come strumento di promozione sociale e di sviluppo comunitario. L’intervento dell’Uisp parte dalla premessa che, come in molte comunità costiere, la popolazione di Foundiougne ha un rapporto con il mare funzionale soprattutto alla pesca, ma di diffidenza al momento di viverlo e fruirlo in una dimensione più ampia. Tanto che, ad esempio, la maggioranza degli abitanti di Foundiougne non sa nuotare e questo causa un alto numero di morti per annegamento tra i pescatori. Il presente progetto prevede un programma di azioni a carico dei tecnici e formatori della Uisp che, attraverso le molteplici applicazioni dello sport acquatico, introduce una cultura del mare vissuto come risorsa socio-culturale e non solo economica. Sono stati già realizzati diversi cicli di formazione per operatori e insegnanti delle scuole elementari locali.

Le attività previste per il 2013 sono: - Proseguire la formazione su acquaticità, sicurezza in acqua e Bls, Basic Life Support, destinata ad insegnanti, operatori locali e alle donne che si occupano della trasformazione del pesce. -Azioni di sensibilizzazione su patrimonio culturale e ambientale (visite con piroga, piantumazione mangrovie ) in collaborazione tra le diverse realtà nella prospettiva di creare le condizioni di attività di turismo sostenibile e responsabile; - - Sostegno e rafforzamento delle capacità organizzative associazione delle associazioni sportive di Foundiougne.

Palestina: “Marjam”

Il progetto “Marjam” vuole contribuire alla promozione economica, sociale e culturale delle donne, attraverso il sostegno alle iniziative di produzione reddito che hanno intrapreso utilizzando le loro abilità manuali e il sostegno dei centri socio-educativi dei loro villaggi. Contesto: area di Gerusalemme e di Ramallah e Campo profughi di Shu’fat a Gerusalemme est. Si tratta di località duramente colpite dalla costruzione del Muro di Separazione e dalla presenza di insediamenti ebraici, strumenti della politica di frammentazione del territorio posta in atto dalle autorità israeliane. Le associazioni partner locali hanno individuato 7 Centri che al loro interno hanno costituito unità, più o meno strutturate, per il coordinamento della produzione di ricami tradizionali palestinesi e di alimenti destinati al catering, che le donne del posto realizzano quasi sempre in ambito domestico. Obiettivo: contribuire alla promozione economica, sociale e culturale delle donne delle località prescelte, attraverso il sostegno alle iniziative di produzione reddito che hanno intrapreso utilizzando le loro abilità manuali e il sostegno dei centri socio-educativi dei loro villaggi. Destinatari: popolazione femminile di 6 villaggi della Cisgiordania. Strumenti: Il progetto prevede una serie di azioni volte a migliorare le competenze manageriali dei centri, ad ampliare e diversificare il mercato cui i prodotti sono destinati, a promuovere la creazione di reti di sostegno in Italia e in Palestina per la diffusione dei prodotti.

A. Corso di formazione e orientamento alla produzione, destinati alle operatrici dei centri:

B. Sostegno alla distribuzione dei prodotti sul mercato, tramite consulenza, produzione di materiale promozionale, organizzazione del personale, presentazione dei prodotti.

C. Coordinamento e monitoraggio delle attività a carico dei partner italiani e locali

Palestina: “Non implodere”

Contesto: Il campo profughi di shu’fat si trova nella parte Est di Gerusalemme, diviso dalla città dal muro di separazione con un check point attraversabile solo con documenti israeliani. Il campo – costruito per i profughi delm ‘67 – ha una superficie di un chilometro quadrato e ospita circa 35.000 palestinesi. In termini di sovraffolamento, povertà e degrado ambientale, le condizioni di vita del Campo di Shu’fat sono particolarmente difficili ed i servizi educativi sono scarsi. tutto ciò aggarvato dall’isolamento del campo, tagliato fuori da tutte le attività sociali e produttive. Obiettivo: utilizzare lo sport come terapia per l’isolamento, migliorando la condizione psico-fisica nel Campo profughi palestinesi di Shufat, attraverso il sostegno sportivo psicologico delle fasce più deboli. Destinatari: insegnanti e operatrici del centro; adolescenti e donne del campo. Strumenti:

A. Accrescere la conoscenza delle insegnanti e delle direttrici del centro di Shufat sulle attività di rilassamento e ginnastica dolce per canalizzare le energie e abbassare il livello di stress psicologico nelle donne e negli adolescenti.

B. Creare uno spazio ed un setting dove donne e adolescenti possano trovare sostegno e ascolto ai loro problemi psicofisici

C. Aumentare il benessere psicofisico per trovare la forza e la resistenza ad una situazione di costrizione duratura








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2013 alle 15:20 sul giornale del 14 dicembre 2013 - 1328 letture

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