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Tema libero: '37°4S' vince il festival Corto Dorico

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Teatro generica

“37°4S” vince il Corto Dorico 2013, premi anche a “La legge di Jennifer”, “Ehi muso giallo”, “Ce l’hai un minuto”. Venerdì, per le proiezioni e premiazioni degli otto corti a tema libero, il teatro Sperimentale era gremito di spettatori, giovani soprattutto. È quello che hanno notato tutti i giurati.

“Pur essendo marchigiano – diceva Giancarlo Basili, - non avevo mai partecipato al festival Corto Dorico e sono sorpreso di un pubblico così numeroso che accorre a vedere i film di un genere cinematografico che non ha troppa fortuna nel nostro Paese. Per gli autori e per il pubblico stesso è importante che manifestazioni come questa esistano”. Riguardo alla qualità dei cortometraggi a tema libero in finale sia Maurizio Nichetti (presidente di giuria) che Elena Radonicich ne sottolineavano la qualità elevata e la diversificazione dei generi, tra i quali divertenti commedie e docufilm lirici e sferzanti. Ecco i riconoscimenti attribuiti dopo la visione dei film brevi.

Premio “Corto Dorico” al Miglior Cortometraggio a Tema libero (€ 2.000) assegnato dalla giuria composta da Maurizio Nichetti (presidente), Giancarlo Basili, Elena Radonicich a “37°4S” di Adriano Valerio con la seguente motivazione “Per avere raccontato con elegante semplicità la situazione universale di un insostenibile abbandono. Un giovane amore sperduto in un mondo troppo grande. Immagini ben costruite al servizio di forti emozioni”. “37°4S” si svolge ai giorni nostri, su una piccola isola nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico, Tristan da Cunha, dove vivono 270 persone. Nick e Anne sono due adolescenti innamorati sin dall'infanzia. Ma Anne decide di andare a studiare in Inghilterra. Il regista, Adriano Valerio di Varese, vive da anni a Parigi e attualmente si trova proprio a Tristan da Cunha per girare un lungometraggio nell’isola vulcanica, fra Città del Capo e la Terra del Fuoco, di cui il titolo del corto vincitore riporta le coordinate. Premio della Stampa “Tema libero” (Targa + “Dorico” Conero DOCG e altri vini Moroder) assegnato dalla giuria della stampa composta da Mariuccia Ciotta (ilciottasilvestri.blogspot), Giulio Sangiorgio (FilmTv e Gli Spietati), Andrea Chimento (Il Sole 24 Ore) ancora a 37°4S” di Adriano Valerio “Per il respiro cinematografico con cui sposa il documenterismo etnografico a un'appropriazione lirica delle immagini, facendo di un luogo incredibile e lontano un paesaggio mentale e sentimentale, vicinissimo” La giuria stampa assegna anche una menzione speciale al cortometraggio “La legge di Jennifer” di Alessandro Capitani “Per lo sguardo mimetico, pop e postumano, su un mondo ridotto a mostruosa commedia surreale in cui l'unico modo per poter essere accettati è mascherarsi e perdere la propria identità”, recita la motivazione. Il regista Alessandro Capitani, di Grosseto, è stato assistente alla regia di D Lucchetti, C. Mazzacurati, P. Corsicato, E.Gabriellini.

La Jennifer protagonista del suo cortometraggio ha otto anni e non somiglia ai propri genitori. Quando un giorno in classe la maestra spiega la teoria dei caratteri ereditari, il mondo le crolla addosso. E se fosse stata adottata? Tornata a casa Jennifer inizia a indagare e scopre che sono i genitori a non assomigliarle più perché entrambi si sono completamente trasformati con la chirurgia estetica. Premio “Sentieri di cinema” (€ 350) assegnato da Cgs Acec a “Ehi muso giallo” di Pierluca di Pasquale “Per aver costruito con ironia sorniona e chiaroscurale un racconto compiuto che illustra nella cifra del paradosso l’autoironia quotidiana fra aspettative di di integrazione e processi automatici di inclusione. Utilizzando un linguaggio evidentemente affinato nel solco della cultura postmoderna e debitore di generi cinematografici diversi, così come della cosiddetta “letteratura disegnata”, l’autore costruisce un percorso di riflessione che intriga, diverte e appassiona, senza per questo rinunciare ad essere significativo”.

Con il pulp “Ehi muso giallo”, il regista romano racconta di un ragazzo che si risveglia nella cucina buia di un ristorante: è stato picchiato a sangue ed è legato a una sedia. Non ricorda cosa gli sia successo. Ad aiutarlo a ricostruire l’ accaduto intervengono i suoi due aguzzini, una donna e un uomo di origini asiatiche, che il ragazzo continua a insultare malgrado sia alla loro mercé. In un crescendo di dialoghi violenti, si scopre che il ragazzo era lì per fare una rapina ma i cinesi lo avevano neutralizzato. Le posizioni si sono ormai ribaltate, il predatore è diventato preda e i cinesi si fanno minacciosi. Premio Giovani (Targa) assegnato da dieci studenti dei licei di Ancona a “Ce l’hai un minuto?” di Alessandro Bardani (Roma)

“Per la rapidità delle azioni concatenate da equivoci che rendono simpatica e assurda una comune circostanza” "Ce l'hai un minuto?", questo chiede Oreste, un signore romano sulla cinquantina, a Madhi, un ragazzo palestinese, prima di fornirgli le indicazioni stradali necessarie per arrivare dalla periferia romana fino in Palestina. La giuria giovani ha assegnato una menzione speciale a “Silvio. Here I am” di Mattia Coletti e Carlo Migotto “Per l’originalità e il forte contrasto bianco/nero con cui intreccia la tragedia umana della solitudine e della depressione ad una strada risolutiva di relazioni materiali” I due giovani documentaristi di Treviso, con il sadico cinismo imposto dal genere, realizzano un corto crudele sulla solitudine di Silvio, vittima del suo complesso di inferiorità. Premio del Pubblico (Targa + “Grigiano” Conero riserva DOCG e altri vini Malacari) a “La legge di Jennifer” di Alessandro Capitani



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Questo è un articolo pubblicato il 15-12-2013 alle 23:36 sul giornale del 14 dicembre 2013 - 607 letture