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Uscita ad Ovest: sottoscritta la tanto attesa firma. Ministro Lupi 'Cessino ironie su promesse mancate'

Ministro Maurizio Lupi 2' di lettura Ancona 18/12/2013 - Sottoscritta, mercoledì mattina, la convenzione, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Società di Progetto costituita per la concessione del collegamento autostradale A14 - Porto di Ancona. L’opera, 10 km per un costo di 500 milioni di euro, è fondamentale per il sistema viario della città e per lo sviluppo del porto.

“Spero cesseranno adesso le facile ironie di chi parlava di promesse mancate” commenta il ministro Maurizio Lupi. “Altro che promesse mancate, impegno mantenuto. Sono venuto nelle Marche a incontrare il presidente della Regione Gian Mario Spacca il 6 giugno scorso. Da quel giorno gli uffici del ministero hanno lavorato per arrivare alla firma di oggi. Il 27 novembre - terminata la fase istruttoria, e chiusa la gara di concessione, aggiudicata alla società di progetto che riunisce Impregilo, Astaldi, Pizzarotti e Itinera – avevamo annunciato entro metà dicembre la conclusione dell’iter amministrativo che avrebbe permesso firma della convenzione. Partirà adesso la progettazione definitiva”.

Quello della bretella del Porto di Ancona – conclude il ministro Lupi - è una grande opera per la viabilità della città e della regione Marche con significative ricadute economiche e occupazionali sul territorio, ed è un esempio di ciò che ripetiamo da tempo: la stabilità non è fine a sé stessa, la stabilità è per fare”.

Scheda La Concessione, dell’importo di circa 480 milioni di euro, avrà una durata di 36 anni comprensivi di 6 anni per la progettazione e costruzione. Il collegamento, della lunghezza di circa 10 km, è costituito da un asse principale di connessione tra la zona industriale prospiciente la “nuova darsena” del Porto di Ancona e la autostrada A14 e da una bretella che unisce il citato asse principale e la SS 16.

L’intervento ha la finalità di:
- migliorare il collegamento del Porto con le principali infrastrutture di trasporto stradale, favorendone la “messa in rete”; - assicurare, attraverso l’adeguamento dei collegamenti, le opportunità di sviluppo economico delle attività del centro di Ancona, del Porto e dell’indotto, anche rendendo più veloci e semplici gli scambi tra i diversi poli attrattivi; - adeguare la viabilità di accesso al Porto ai crescenti flussi di traffico, risolvendo i problemi di congestione della viabilità urbana attualmente utilizzata a tale scopo; - fornire un miglioramento alle condizioni d’inquinamento ambientale delle zone urbane e periurbane, rispondendo al crescente disagio espresso dai residenti; - favorire il recupero dell’area urbana prospiciente l’area portuale, in linea con gli indirizzi della pianificazione urbanistica.


da Ministero Infrastrutture e Trasporti





Questo è un articolo pubblicato il 18-12-2013 alle 15:36 sul giornale del 19 dicembre 2013 - 1115 letture

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