Jesi: maxi operazione antidroga, scoperta rete dello spaccio anche a Polverigi e Ancona

L'operazione ha preso le mosse dall'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due tunisini, M.M., classe 1978, e M.H., classe 1976, che sono stati condotti a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in quanto accusati di vari episodi di spaccio di sostanze stupefacenti commessi in vari centri della Vallesina nel corso di tutto il 2013.
L’indagine è partita un anno fa, monitorando l'attività di uno spacciatore di eroina operativo soprattutto sulla piazza jesina (M.H., arrestato giovedì): indagini attente e trasversali che hanno individuato e smascherato una struttura criminale complessa che coinvolge soggetti di etnia tunisina, collegata ad altri albanesi ed italiani, tutti residenti a Jesi, Moie, Monsano, Polverigi ed Ancona.
Nel corso dei mesi della complessa indagine si riusciva ad individuare sia i dettaglianti di piazza che i loro fornitori, stroncando floridi canali di approvvigionamento di varie tipologie di stupefacenti (principalmente marijuana, cocaina ed eroina) della Vallesina. Nello specifico dall’indagine appena conclusa emergeva che il mercato dell’eroina e dell’hashish smerciata sulla piazza jesina viene gestito dal gruppo tunisino, il più nutrito, la cocaina dagli albanesi e la marijuana sia dagli albanesi che dagli italiani; l’approvvigionamento avveniva da fuori regione, in particolare dal Lazio per la marijuana e dalla Campania per la cocaina e l’eroina, mentre per l’hashish l’approvvigionamento da parte dei pusher avveniva attraverso canali interni come l’Hotel House di Porto Recanati.
Nel corso dell’indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Jesi, coordinata dal Dott. Rosario Lioniello della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, venivano indagate, a vario titolo, in totale 20 persone per delitti concernenti la detenzione e spaccio di droga, delle quali 9 arrestate in flagranza, 2 arrestate su Decreto di Fermo di polizia giudiziaria emesso dalla Procura della Repubblica, 6 denunciate a piede libero, 3 arrestate su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ancona ed infine 2 persone venivano segnalate amministrativamente alla Prefettura di Ancona quali assuntori di eroina, recuperando e sequestrando in totale: oltre 5 chilogrammi e mezzo di marijuana, 200 grammi di hashish 160 grammi di cocaina , 53 grammi di eroina, nonchè numerosi strumenti atti al taglio e al confezionamento e di circa 3000 euro di denaro contante, provento di attività di spaccio e quindi depositato nel conto corrente intestato al Fondo Giustizia.
La prima delle 3 ordinanze di custodia in carcere emesse in totale dal GIP di Ancona è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ancona ed eseguita lo scorso 28 settembre (allora non fu resa nota agli organi di stampa per non pregiudicare il prosieguo delle indagini) a carico di C. G. G., classe 1981, di origini catanesi ma coniugato e residente a Jesi, attualmente agli arresti domiciliari, in quanto legato a vario titolo ai tunisini arrestati ed accusato anch’egli di vari episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, per lo più eroina, commessi in vari centri della Vallesina nel corso di tutto il 2013.

Questo è un articolo pubblicato il 19-12-2013 alle 22:43 sul giornale del 20 dicembre 2013 - 3087 letture
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