Scuola occupata, Pd Ancona: 'L'Amministrazione ha dato risposte, l'occupazione è inaccettabile. Sì al confronto'
L'Amministrazione comunale ha riconosciuto il problema dell'emergenza casa e ha dato risposte concrete e l'occupazione non è accettabile perché pregiudica un sano confronto politico e non risolve la questione. Sì al confronto - anche su nuovi modelli abitativi - e a progetti che siano trasparenti e fruibili per tutti. Questo il pensiero sull'occupazione dell'ex Asilo di Via Ragusa del Partito Democratico di Ancona rappresentato oggi, in conferenza stampa, da Pierfrancesco Benadduci, segretario Pd di Ancona, Loredana Pistelli, Capogruppo Pd di Ancona e Maria Rita Materazzi.
"Noi non sottovalutiamo l'emergenza casa - ha detto Benadduci - siamo pienamente consapevoli del problema. L'Amministrazione comunale ha mostrato un forte impegno da sempre e ha dato risposte efficaci. Non accetto la prevaricazione, il pregiudizio che vogliono dimostrare che il Pd e l'Amministrazione sono stati inadeguati rispetto a questo problema. L'occupazione è inaccettabile perché è un fenomeno che pregiudica un sano confronto politico e complica il problema, invece di risolverlo. Siamo aperti al confronto, c'è una forma di dialogo che è partita dall'Amministrazione ed è stato uno sbaglio aver lasciato il Sindaco fuori dall'ex asilo. "Come gruppo passo dopo passo abbiamo seguito quello che l'Amministrazione ha fatto - ha precisato la Pistelli - al disagio andava data una risposta e il Comune ha dato delle soluzioni. Sono contraria ad atti di forza illegali, bisogna invece discutere su idee e proposte con confronto sulla base di una legalità e delle esperienze delle associazioni che lavorano già da tempo sul territorio".
Il Partito Democratico di Ancona è favorevole al confronto e a valutare progetti nuovi. "Da parte nostra non c'è preclusione - ha continuato Benadduci - siamo disposti a confrontarci su nuovi modelli abitativi. Ma sono tantissime le persone senza casa, quindi dobbiamo mettere in campo progetti trasparenti che diano risposte complessive, fruibili a tutti e non solo ad alcuni". E sul futuro sgombero della struttura: "Grazie ai colloqui e all'azione del Comune c'é un clima abbastanza positivo. Io difendo convintamente l'utilizzo della scuola per il progetto sociale sui disabili. La struttura ha un'altra destinazione sociale e quindi conto nel senso di responsabilità da parte di chi gestisce l'occupazione, gli organizzatori".
Questo è un articolo pubblicato il 15-01-2014 alle 15:48 sul giornale del 16 gennaio 2014 - 1952 letture
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