D'Angelo: 'Il 5 per mille è stato un boomerang ed è diventato mille cause contro il Comune'

L’appello lanciato dal Sindaco e dall’Assessore Fiorillo affinché i contribuenti anconetani versassero il 5 per mille al Comune per “tappare le buche”, non solo era impraticabile in quanto vietata dalla legge ma ha suscitato una irritazione collettiva ed ora i cittadini si apprestano a far pervenire al Comune mille cause per ottenere i risarcimenti dei danni subiti a causa delle buche.
Sarebbe bastato dire che si è trattato di un errore e la cosa sarebbe finita. Invece sono scesi a sostegno prima l’Assessore Prof. Fiorillo a dire che “i giornalisti hanno frainteso”, poi persino la coordinatrice dei Verdi Di Bitonto, ex Assessore dal 2006, a dire che “solo oggi si è saputo che il 5 per mille non si può destinare alle buche” quando proprio dal 2006 è stato istituito il fondo del 5 per mille e destinato dall’origine ai giorni nostri A FINALITA’ SOCIALI!
Sembra di leggere la favola del “re nudo”, quando i cortigiani, pur di non contrariare, il re descrivevano le magnificenze dell’abito reale per poi scoprire, appunto, che il re era nudo. Ora si corre il rischio che l’incauto appello di donare il 5 per mille per tappare le buche si trasformi in mille cause da 50 o 500 euro tali da creare un vistoso buco nelle casse del Comune. Un boomerang firmato Mancinelli, Fiorillo e Di Bitonto al quale si farà fronte con un ulteriore aumento delle tasse sui cittadini di Ancona.
La Tua Ancona Italo D’Angelo
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-02-2014 alle 00:51 sul giornale del 11 febbraio 2014 - 752 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/YiR