comunicato stampa
Consiglio comunale: social housing e co housing, approvata la mozione frutto dell'intesa tra M5S e maggioranza

Le soluzioni proposte dopo lo sgombero di via Ragusa ancora non sono chiare a Sel. Rubini chiede che si faccia chiarezza sulla situazione. A rispondere è l'ass. ai servizi sociali Emma Capogrossi. "Stiamo lavorando da mesi - ha dichiarato l'assessore - i dati sulla povertà che passa da relativa ad estrema sono precipitati, secondo dati in mano alla Regione".
"La lista non attendibile ci ha messo in difficoltà - ha precisato in aula la Capogrossi - l'accoglienza agli occupanti è stata assicurata prima dello sgombero e poi, dopo quest'ultimo sono stati portati a San Marcello. Non abbiamo fatto proposte caritatevoli, ma colloqui per proporre loro dei percorsi per una migliore integrazione per 40 persone: 20 persone in via Flaminia, 7 appartmaneti del gus, 8 tetto per tutti, 5 casa di via astagno, 1 persona presso le suore francescane, una signora con bambino e compagno presso la caritas e nei prossimi giorni avrà un alloggio sociale perchè in gradutoria. Già attivati corsi di lingua italiana e cio che necessitavano: una persona è presso il dipartimento di salute mentale, una al sert, chi ha chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e chi il rimpatrio. Avviato anche il progetto orti sociali, mentre alcuni hanno chiesto di andare alla fattoria sociale di Urbisaglia del Gus".
"Nessuno è stato messo in mezzo alla strada - ha dichiarato la Capogrossi - ma poi le persone erano libere di accettare o meno. Noi abbimo messo in campo proposte. Già da novembre avevamo almpliato la proposta di un tetto per tutti ed intendiamo lavorare con associazioni accreditate per metter in rete risorse ed insieme a soggetti con professionalità individuare nuove proposte per progettare e co-gestire".
Gastaldi ritorna sulla Struttura "un tetto per tutti". "Non ci hanno fatto entare alla struttura un tetto per tutti" e la questione fondamentale è sapere se all'interno della struttura vi sia oltre che l'agibilità anche la progettualità". Capogrossi ricorda che 'Un tetto per tutti' è nato nel 2006 come progetto a bassa soglia, senza progettualità e con permamenza limitata (non più 15 giorni per tre volte l'anno) ma ora le cose sono cambiate e si darà continuità fino a marzo. Qui, inoltre, sono ospiti 8 persone di via Ragusa. "La struttura ospita persone solo nel primo piano, il secondo è agibile, ma andrebbe risistemato".
Criticità della gestione del patrimonio comunale all'indomani dello sgombero di Via Ragusa. La consigliera grillina, come promesso, torna all'attacco e chide di conoscere lo stato degli immobili del comune, canoni percepiti o meno..., poichè le amministrazioni devono rendere pubblico per legge. "Sono più abusivi - ha sottolienato Daniela Diomedi - chi ha tenuto negozi senza pagare il canone piuttosto che gli ex occupanti di via Ragusa". Urbinati a riguardo ha evidenziato che, grazie ad Anconaentrate, si sta predisponendo l'inesrimento di tutti dati degli immobili del comune rendedo fruibile l'eventuale morosità. Me ne farò carico nei prossimi mesi che sia visibile ai cittadini e consiglieri comunali".
Approvata anche una mozione sul social housing e co housing: soddisfatta sia il m5s che la maggioranza. "Finalmente - dice Cristina Lazzeri M5S - noi avevamo presento la mozione il 5 settembre scorso e poi la discussione in commissione". La mozione in questo passaggio è stata ampliata e va verso le politiche sulla casa. Accolta, dunque, in aula dalla volonta della maggioranza che prevede facilitazioni per le fasce più deboli, la valorizzazione dell'edilizia residenziale pubblica vuota. "Inaccettabile - ha continuato la Lazzeri - vedere in questo contesto persone senza un tetto. Social housing e cohousing hanno come come denominatore comune e vogliamo sottolineare il concetto di riuso degli edifici. Un concetto chiave che va verso la riqualificazione urbana e cultura sociale".
Interventi, questi, che potrebbero portare - dicono dal M5S - ad una rivalutazione urbaniztica della città e allo stesso tempo una risposta alle fasce di popolazione in difficoltà.
"Questa mozione - ha affermato Loredana Pistelli del Pd - è frutto di una sitensi di due mozioni tra 5 stelle e maggiornza. La volontà è stata la ricerca di un risposta unitaria a questo problema del disagio abitativo nella crisi economica. La nostra mozione andava al di là del social housing - spiega la Pistelli - l'assessore si è fatto tramite presso la cassa depositi e prestiti." Una mozione, dunque, che ba va dall'edilizia residenziale pubblica fino ad una semplificazione nell'assegnazione degli alloggi.
Ma l'opposizione rimane ancora vigile anche da promotori. Gastaldi, M5S: "Mi auguro che questa mozione sull'emergenza abitativa non rimanga carta straccia. Si a bandi trasparenti".
Anche il sindaco Mancinelli si complimenta con la commissione per lo "spirito" di collaborazione. "Piena condivisione per la mozione. Già alcuni contenuti li stiamo già portando avanti. Il 21 di febbraio - ha anticipato il primo cittadino - presenteremo pubblicamente i progetti sulle politiche per la casa che la Giunta ha in mente di portare avanti che poi saranno portate all'attenzione del consiglio comunale. Il tutto per far fronte ai diversi bisogni della nostra comunità".
"Il social housing - ha concluso il Sindaco - è solo una delle leve. Ci siamo incontrati in più occasioni con il collegio di costruttori per dare avvio ad un fondo immobiliare, di cui fara parte la cassa depositi e prestiti, sia per vedere immobili da garantire e non solo...Progetti infieri alla cui fattibilità stiamo lavorando anche con canoni calmierati. Valutata anche l'autocostruzione su immobili già esistenti".
Strutture Sportive e crollo dell'intonaco al Palaveneto. D'Angelo Caporguppo de La Tua Ancona ricorda in aula la situazione in cui si trova la città in merito allo sport. "Lo sport deve essere fatto senza rischi - ha detto D'Angelo sulla recente vicenda della scomparsa di Bendetta Moroni, colta da infarto dopo un partita di basket - mi chiedo se ci fosse stato un defibrillatore se la sua vita avrebbe potuto essere salvata".
Nè ha mancato di ricordare il recente crollo del soffitto del Palaveneto. "Una situazione da non sottovaluare - ha dichiarato l'Ass. Urbinati - il palasport vive una situazione di transizione e quindi dopo un esame da parte dei tecnici l'attività sportiva può essere portata avanti".
Tribunale e cittadella giudiziaria. Il comune farà ricorso. "I comuni devono pagare integralmente per il Tribunale stando alla Spending review - ha dichiarato Fiorillo - ma il comune di Lecce ha fatto ricorso e noi seguiremo questa strada". Il M5S fa richiesta agli atti per valutare le decisioni già prese dalla giunta gramillano per "non buttare all'aria" quello fatto nella sindacatura precedente.
Approvata anche una mozione per il rilancio di Ancona Capoluogo, relatore il Capogruppo Pd Loredana Pistelli. Dopo la Legge anche un amozion a farvore di Ancona Capoluogo. "per deifinire gli asset strategici a favore delle attività produttive, valorizzare università e turismo e per far svolgere ad Ancona la funzione di Capoluogo di Regione". Il tutto anche "con il pieno coinvolgimento del Consiglio comunale". Così come è stata approvata anche la mozione a favore dell'educazione alimentare nelle mense delle scuole a favore del Km 0 e preferibilmente del biologico.

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