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Confcommercio: 'Movida in centro: no agli spot, sì ai regolamenti'

Logo Confcommercio generico 2' di lettura Ancona 11/03/2014 - Confcommercio: "Via i locali? Rispettiamo le imprese e i loro investimenti". E' un pericoloso passo in avanti quello compiuto dal Comune di Ancona sulla movida nel centro storico del capoluogo marchigiano o sembra esserlo a meno che il tiro non venga corretto di qui in avanti.

Le dichiarazioni del sindaco Valeria Mancinelli in consiglio comunale sulle attività di intrattenimento, in particolare quelle operanti in piazza del Papa, descrivono un'amministrazione comunale pronta a presentare una proposta per localizzare una zona della città destinata alla movida, a quanto pare, distante dal centro storico. Il fatto che se ne parli a seguito della polemica sorta per le multe comminate in piazza del Papa per la musica troppo alta farebbe pensare ad una volontà di spostamento delle attività in questione, volontà che non può essere espressa e trattata in questi termini. Per questo Confcommercio Imprese per l'Italia Provincia di Ancona intende precisare che sono assolutamente controproducenti, nell'ottica di un dibattito costruttivo, spot o slogan da utilizzare per affrontare tematiche così delicate.

"Innanzitutto – commenta Francesco Cinti Presidente Confcommercio città di Ancona– dobbiamo rispettare le imprese e gli investimenti che le stesse hanno effettuato per sviluppare le attività economiche nel centro di Ancona e per offrire un importante servizio alla città. Di certo deve esserci il fatto che non deve essere preclusa a nessuno la possibilità di svolgere la propria iniziativa economica e che ci sono dei regolamenti che vanno rispettati e che sono di riferimento. Possiamo ragionare sui regolamenti e siamo disponibili a farlo ma non spostiamo in avanti il senso della discussione senza essere prima passati per il corretto confronto e per i tavoli deputati alla valutazione delle linee di sviluppo da adottare per la città".

"Il sindaco parla di un clima positivo con gli operatori – continua Francesco Cinti –, per cui contiamo su questa buona predisposizione al dialogo con il primo cittadino per ragionare sul da farsi, noi siamo disponibili e pronti a confrontarci con tutti. Chiudendo i locali di piazza del Papa rischiamo di dare un altro colpo basso al nostro centro commerciale naturale che sta già attraversando un momento difficilissimo.”






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-03-2014 alle 21:23 sul giornale del 12 marzo 2014 - 1160 letture

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