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Sinistri fantasma: arrestato all'Aspio l'estorsore degli anziani. L'uomo selezionava le sue vittime

A finire nei guai Vincenzo Squeo, pugliese classe 1948, divorziato, anche lui pensionato, ma con alle spalle un 'curriculum' da pluripregiudicato. Per lui scattano le manette intorno alle 19 di domenica all'Aspio di Camerano lungo la S.S. 16 “Adriatica”. Era, infatti nei pressi di una nota flilale bancaria quando l'uomo è stato circondato, bloccato e arrestato dai militari della Stazione di Offagna insieme al personale dell’aliquota radiomobile di Compagnia, sotto il coordinamento del Capitano Raffaele Conforti.
A finire nel mirino dell'uomo, questa volta, A.G., 60enne di Sirolo, noto amministratore locale. Erano le ore 17.40 circa, quando il sirolese, giunto nei pressi della propria abitazione a Sirolo, veniva avvicinato da una Fiat Punto nera. A bordo il pregiudicato ben vestito che, scendeva dall’abitacolo cominciando ad inveire con tono alto e minaccioso nei confronti del 60enne, affermando che l'aveva urtato a Camerano, in Via Campi dell’Aviazione, danneggiandogli lo specchietto retrovisore. Il comportamento aggressivo dell'uomo spaventava l’anziano che pur essendo certo di non aver urtato nessuna auto per evitare problemi decideva di compilare la constatazione amichevole. Ma mentre il sirolese A.G. stava cercando di compilare il modulo, lo Squeo lo fermava, asserendo che era sera e non vi erano centri di assistenza aperti, mostrandogli una fattura del 2011 di una precedente rottura di uno specchietto retrovisore, minacciandolo e costringendolo a farsi consegnare circa 200 euro in contanti.
E' così che l'anziano, spaventato e agitato dalle urla e dalle minacce, decideva di dargli il denaro recandosi al primo bancomat. Ma mentre era a bordo del mezzo, tallonato lungo la strada, il sirolese contattava dal cellulare la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Osimo raccontando quanto gli stava accadendo. Una volta tranquillizzato i Carabinieri gli dicono di portarsi presso una nota filiale bancaria nei pressi dell’IKEA dove, ad attenderlo, ci sarebbero stati i carabinieri. E' così che una volta sul posto consegnava il denaro preteso al malfattore poi bloccato e arrestato per il delitto consumato di “estorsione".
Stando ad ulteriori accertamenti emergeva che l'estorsore vantava numerosi precedenti di polizia e penali, per reati specifici, più volte condannato nonché per ultimo lo scorso 11 marzo presso il Comando i Carabinieri di Pesaro dove era stato deferito in stato di libertà per estorcere denaro a carico delle vittime prescelte. Di conseguenza, accertata la tecnica fraudolenta del “sinistro dello specchietto” il pluripregiudicato pugliese veniva arrestato in flagranza di reato sorpreso dopo aver ricevuto la somma estorta.
Dagli spostamenti dell’uomo, inoltre, si notava che l'uomo stazionava in zona tra le località osimane di San Biagio, dell’Aspio e di Osimo Stazione fino a raggiungere Sirolo, con l’intento di selezionare le sue vittime, persone anziane ed inermi, a cui addebbitare fantomatici e inesistenti sinistri per estorcere sul posto il denaro sonante.
Avvisato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, la Dott.ssa Irene Adelaide Bilotta, si disponeva la custodia all’interno della camera di sicurezza presso il Comando Compagnia di Osimo in attesa del rito direttissimo. Giunti nella caserma della Compagnia osimana, la vittima sporgeva denuncia, mentre all’arrestato, dopo i rilievi di rito, veniva convalidato l’arresto e messo ai domiciliari a Molfetta, dove risiede.

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