Lutto nel mondo culturale ad Ancona. E' scomparsa Concetta Bartolucci

E' scomparsa improvvisamente martedì pomeriggio Concetta Bartolucci. Lutto nel mondo culturale ad Ancona. Aveva solo 65 anni.
Concetta fu una delle protagoniste del movimento femminile, conosciuta per la sua attiva partecipazione alla quotidianità cittadina. Ed ora a piangerla è l’Associazione della Biblioteca delle Donne di Ancona che desidera salutarla e renderla presente alla città, con un testo, nel suo impegno civile e politico.
A Concetta.
Concetta Bartolucci voleva scrivere un libro. Dopo il suo impegno lavorativo, da anni impiegata alla Lega delle Autonomie Locali Marche, ha spesso ribadito questo sentito desiderio. Sarebbe stato un corposo ed intenso libro, perché la storia delle donne fa la storia dell’umanità. Le ultime sue considerazioni al riguardo erano dettate da un’urgenza di consegnare al futuro le verità del passato. Ma è veramente passato? Concetta ha realizzato ed attraversato insieme ad altre una fase storica del movimento femminile che ha reso possibile consegnare alla Biblioteca Comunale un tratto di storia ineludibile ed incancellabile, per la città, per la nostra regione e per il paese. Via Cialdini è stata la parte più recente di un lungo cammino iniziato con l’Unione Donne Italiane e maturato poi in un progetto più ampio: la Casa delle Donne prima e la Biblioteca delle Donne successivamente. Non possiamo non ricordare, in questa occasione, un’altra delle madri simboliche, Mirka Cingolani, perché con lei, insieme ad altre, Concetta ha potuto iniziare un percorso evolutivo di genere. Concetta, anche grazie a chi l’ha preceduta nell’azione, ha partecipato a questa significativa esperienza, tra le onde che storicamente si formano per dare visibilità al corpo e al pensiero femminile. Sarebbero tanti i nomi perché tante sono le donne che hanno camminato insieme in questa storia nel rendere Via Cialdini la più conosciuta tra le vie della città, e pure fuori della città. Ci emoziona la vicinanza temporale nel rendere storia anche il passato prossimo. Dalla Biblioteca delle Donne in Via Cialdini alla Biblioteca Comunale, il recente transito di un patrimonio culturale che oggi può essere storia di tutti, volontà stessa delle donne che ne avevano costruito il contenuto. Da un luogo PER tutti ad un luogo DI tutti. Pur non sapendo che cosa poi avrebbe scritto Concetta, è possibile dire che la città di Ancona può salutare con lei, oggi, e riconoscere il valore culturale e sociale che ha visto lo svolgersi di questo impegno femminile nel suo dilagare oltre i confini personali per realizzare una energia capace di sostenere la vita delle donne. Il linguaggio stesso che si è costruito insieme è testimone di un impegno civile rispettoso delle differenze e delle diversità. E se oggi qui ci sono, in queste parole, così tante realtà a salutare Concetta è grazie anche a Lei e ad ognuna di noi che, di fronte a questo evento, abbiamo scelto di esserci. Ci mancherà.
L’Associazione “Biblioteca delle Donne”
Questo è un articolo pubblicato il 19-03-2014 alle 17:41 sul giornale del 20 marzo 2014 - 6909 letture
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