comunicato stampa
On. Lodolini: 'La bellezza per uscire dalla crisi'. Tavola rotonda con Realacci, Longhi, Giampieri e Luccarini

"È anche e soprattutto sulla valorizzazione di questo straordinario tesoro che si deve scommettere per far ripartire il Paese. Per affrontare la crisi e guardare al futuro, infatti, l’Italia deve fare l’Italia e puntare sulle cose che la rendono unica. Cultura, bellezza e qualità innanzitutto. Perchè è vero che siamo un Paese e un territorio in difficoltà, ma non siamo senza futuro. È anche questo il segno delle Giornate di Primavera del Fai che ancora una volta ha aperto le porte a tanti tesori del patrimonio artistico e ambientale, spesso chiusi o poco conosciuti. L’opera di custodia e di promozione dei beni culturali e artistici del Fondo Ambiente Italiano ha una grande importanza per l’Italia ed è un valore per tutti i cittadini". In occasione dell'ultima giornata Fai l'On Lodolini scrive una lettera aperta sul tema, presentando un incontro pubblico, dallo stesso parlamentare promosso, che si terrà ad Ancona sabato 5 aprile p.v.
Il testo della lettera.
Roma, 23 marzo 2014 “L’Italia è in crisi, una crisi profonda e drammatica. Ma non è un Paese senza futuro". Si apre così il Manifesto “Oltre la crisi”, di cui sono firmatario, a cura della Fondazione Symbola, di Unioncamere e della Fondazione Edison. Ebbene, anche il nostro territorio non è senza futuro. Certo, non siamo stati risparmiati dai cambiamenti economici e produttivi degli ultimi anni. Non siamo stati risparmiati dai duri morsi della crisi che da noi, per la nostra configurazione fortemente manifatturiera, hanno fatto più male che altrove. Il tessuto economico locale è stato posto di fronte a sfide che impongono una riflessione su un nuovo modello di sviluppo. L'alta qualità della vita e la forte coesione sociale, che negli anni hanno caratterizzato positivamente il nostro territorio, sono state messe in discussione dai cambiamenti economici degli ultimi anni. Ma il nostro territorio è ricco di storia, di bellezze naturali ed artistiche. La sfida è ricollocare su basi nuove una necessaria e armoniosa sintesi tra la vocazione industriale ed economica, culturale e turistica, la valorizzazione del paesaggio e contemporaneamente favorire lo sviluppo economico sostenibile. Per far questo occorre parlare di Bellezza. La Bellezza come fattore produttivo determinante. Bellezza come nuovo motore di sviluppo che metta al centro la tutela del welfare e della sussidiarietà: sanità, istruzione, ambiente, sicurezza, servizi, ospitalità e relazioni umane sono valori che simboleggiano e riassumono il benessere di una popolazione. Bellezza intesa come valorizzazione del nostro patrimonio storico, ambientale e paesaggistico, capacità di progettare il proprio futuro. Bellezza come qualcosa che non si cerca, ma si vive e si valorizza. Del resto la Bellezza è la principale caratteristica che il mondo ci riconosce ed è soprattutto un fattore decisivo su cui ricostruire la nostra democrazia e il nostro sviluppo. La Bellezza si sposa con la cultura, che grazie anche alle nuove tecnologie, possono diventare uno straordinario incubatore d’impresa. Una via italiana alla green economy in cui l’innovazione è un’attitudine che investe anche le attività più tradizionali, dove le eccellenze agroalimentari sono un volano per l’artigianato e il turismo e viceversa, le cui straordinarie materie prime sono la qualità della vita, la coesione sociale, il capitale umano, i saperi del territorio. Da qui dobbiamo ripartire, dal nostro irripetibile “ecosistema produttivo”. Dalla qualità, da questa via tutta italiana alla green economy. Incentivando la ricerca, l’ICT e l’innovazione non solo tecnologica, ma anche organizzativa, comunicativa, di marketing. Sostenendo, con azioni di sistema, gli sforzi di internazionalizzazione del nostro manifatturiero, delle filiere culturali e turistiche. Nella convinzione che salvaguardare la Bellezza di un territorio significa immaginare un altro futuro, in cui anche il lavoro e la qualità della vita possono trovare un proprio, reale valore. La Bellezza per rimettere al centro il bene comune. È questo il senso dell'incontro, da me promosso, che si terrà sabato 5 aprile alle 9:45, presso l'NH Hotel di Ancona (Via XXIX Settembre, 14), dal titolo "Le radici del futuro: Bellezza, Innovazione e Territorio".
Interverranno l'On. Ermete Realacci (Presidente Symbola), il Prof. Sauro Longhi (Rettore Università Politecnica delle Marche), il Pres. Rodolfo Giampieri (Presidente della Camera di Commercio di Ancona) e il Prof. Antonio Luccarini.
Vi aspetto, un caro saluto. On. Emanuele Lodolini

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