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Riassetto del porto storico. Giampieri, Comissario Autorità Portuale: 'Operativo entro il 2017'

Mancinelli e Giampieri 3' di lettura Ancona 03/04/2014 - I procedimenti partiranno nel 2014, ma il percorso del riassetto del porto storico di Ancona potrà essere intrapreso solo a partire dal luglio 2015, scadenza naturale della concessione delle banchine del porto storico per lo sbarco ed imbarco della merce. Il tutto sarà operativo entro il 2017. E mentre il Sindaco Mancinelli assicura una task force, dall'altra Giampieri sottolinea: "C'è bisogno di coraggio e di visione".

Una proposta, quella presentata giovedì sera al Ridotto delle Muse davanti ad un folto pubblico e alla presenza di Istituzioni e massime autorità, che andrebbe verso la sostenibilità e che potrebbe generare richezza ed occupazione donando nuova vitalità ad un'area carica di storia anconetana. Questo la volontà condivisa da Comune e Autorità Portuale. Un opportunità inoltre di recupero urbano sostenibile che non si fermi al solo molo ma che coinvolga tutto il percorso che va approssimativamente dalla mensa di Fincantieri fino all'estremità del molo Nord sino alla lanterna rossa. Un fronte mare poco fruibile fino ad oggi si potrebbe trasformare in un vero e proprio lungomare. Creare, dunque, un water front capace di accogliere i turisti ed in particolare un flusso settimale ipotizzabile a circa 4mila persone.

L'idea del riassetto del porto storico in particolare nasce dall'esigenza di intercettare ad Ancona il traffico crocieristico che in questi anni si è andato intensificando nel porto dorico. Dati alla mano: dal 2005 al 2013 il traffico crocieristico ha registrato ad Ancona 744.251 passeggeri. Due le compagnie che hanno scelto Ancona come 'home port' e che nel complesso hanno portato nel 2013 un traffico passeggeri pari a 105. 020 con una lieve crescita del 5% rispetto all'anno precedente. Nello specifico si parte da Costa Crociere, che ha abbandonato il porto per il 2014, ma ritornerà nel 2015 nello scalo dorico (non dopo aver sottolineato la necessità di un ormeggio che vada oltre i 250 metri di lunghezza). Mentre per l'MSC Crociere si conferma che a partire dal 2015 sarà messa in linea la MSC Sinfonia da ben 275 metri. Da qui la necessità di adattare la lunghezza della banchina poichè insufficente per le navi da crociera di ultima generazione. Ipotizzando, dunque, una riqualificazione del fronte mare sempre evocata, ma mai delineata. E' così che nella zona porto si potrebbe aprire un nuovo, sebbene antico accesso alla città. "Credo che Ancona - ha detto il Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrarra della Capitaneria di Porto - possa svolgere una funzione di cerniera nel Mediterraneo. Tutti devono mettere le migliori risorse. Noi come capitaneria, su richiesta dell'AP, ci siamo messi a dispozione fornendo una serie di indicazioni tecniche. Un sostegno che manterremo nel tempo e che spero potrà trovare al più presto una concretizzazione".

Nel dettaglio. Da alcune analisi portate avanti anche con la Capitaneria di porto la banchina n°4 sembre essere la soluzione migliore: fondali di 9,00 metri e favorevole orientamento che assicura ridosso dai venti dominanti da nord. Inoltre con una configurazione geomentrica che assicurerebbe una lunghezza di almeno 250 metri, ormeggio sicuro anche a navi che vanno oltre. Inoltre la nuova zona del terminal crociere sarà oggetto di riqualificazione in armonia con i monumenti del porto. Nel frattempo le attività di imbarco e sbarco potranno essere trasferite nella Nuova Darsena e alle nuove banchine lineari. Giù le reti nella parte nord del porto e spazio a quello che ancora è un progetto sulla carta ma che se realizzato potrà superare l'antagonismo porto-città.

Le banchine di ormeggio interessate, inoltre, saranno oggetto di opere di adeguamento: da l'allungamento alla radice della banchina n°4 (spesa finanziata in parte dall'Autorità portuale ed in parte da fondi europei, statali e regionali). Per la riqualificazione del molo 'Luigi Rizzo', invece, d'accordo con Soprintendenza e Comune, si rinnoverà la pavimentazione, si installera un centro per la recettività nonchè impianti tecnologici erredi ed attrezzature esterne.








Questo è un articolo pubblicato il 03-04-2014 alle 22:48 sul giornale del 04 aprile 2014 - 2664 letture

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