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comunicato stampa
Sanità: Berardinelli (FI), 'Dubbi sulla preparazione del Consiglio comunale' e Salesi 'Debacle totale'

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Daniele Berardinelli|
Abbiamo sempre avuti seri dubbi sul metodo con cui è stato preparato il Consiglio comunale di lunedì sulla sanità e i fatti ci hanno dato ragione.

Era stato chiaro sin dall’inizio, dopo il tentativo della Mancinelli di esautorare la Commissione sanità del Comune, con il diniego a poter audire tecnici di fiducia o Associazioni del settore, e con la sua richiesta di far predisporre il documento finale dalla Commissione dei capigruppo, che si volesse presentare un atto gradito al Sindaco che rivendicava un filo diretto con i vertici regionali della sanità. Se a questo si aggiunge il divieto da parte dei responsabili sanitari di far partecipare i dipendenti delle strutture ospedaliere alle nostre riunioni per ascoltarli, rifiutando essi stessi di essere presenti, era evidente il rischio di un flop clamoroso delle rivendicazioni della città di Ancona alla Regione, come poi è stato, con il rigetto delle varie richieste emerse dalla città.

Dal futuro dell’INRCA, che abbiamo scoperto non potrà rimanere come Pronto soccorso cittadino né come Presidio una volta che sarà costruita la struttura all’Aspio, alla mancanza di certezze sul Poliambulatorio, al crollo delle possibilità di istituire la Casa della Salute al CRASS, finendo al Salesi per cui vorrebbero dettare loro i tempi e la modalità del trasferimento… una debacle totale. Inutilmente avevo proposto, dopo aver ascoltato gli interventi, di far evitare al Comune la figuraccia di vedersi rifiutate tutte le richieste avanzate, non votando il documento (molto povero, 6 miei emendamenti su 7 accolti cercando di migliorarlo) ma facendo un comunicato stampa in cui avremmo dovuto annunciare di iniziare di nuovo il lavoro ascoltando i vertici regionali in Commissione tentando di far cambiare loro idea sulla sanità anconetana, visto che l'unica nota positiva è stata la disponibilità data dall'Assessore di concertare con il Consiglio comunale di Ancona, e non con il solo Sindaco che visti i risultati non mi è sembrata all’altezza, il futuro della nostra sanità.

Gli emendamenti accolti hanno voluto porre l’attenzione sulla richiesta di rivedere la scelta di dover ricorrere a strutture fuori città (da Jesi a Fabriano) per gli interventi chirurgici più semplici, sulla storia del Salesi costruito con donazioni e lasciti delle famiglie anconetane per cui l’eventuale ricavato dalla sua vendita va reinvestito nella sanità degli anconetani, sulla richiesta di un piano pluriennale per l’assistenza , la cura e la degenza degli anziani ora costretti a recarsi in strutture fuori città, sull’attenzione alle gare per il servizio mensa dato che è inaccettabile vedere servire ai malati pasti precotti in un’altra regione giorni prima e riscaldati al microonde. Purtroppo non è stato accolto dalla maggioranza l’emendamento sul Salesi che ne prevedeva il trasferimento a Torrette "solo dopo la realizzazione della struttura pediatrica autonoma" come richiesto da tante Associazioni, dalle Patronesse del Salesi e dal Sindacato, magari per ora con il solo trasferimento dei reparti più in difficoltà, funzionali a quelli già fuori che potrebbero liberare spazio per gli altri nella sede attuale. Sarebbe stata una garanzia per tutti perché il rischio è che la nuova sede potrebbe non vedere mai la luce.

Daniele Berardinelli Capogruppo Forza Italia PdL Ancona



Daniele Berardinelli|