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M5S: 'La maggioranza respinge una mozione di civiltà'

Movimento 5 Stelle 2' di lettura Ancona 29/04/2014 - La maggioranza respinge una mozione “di civiltà”, la proposta della minoranza di istituire una Commissione permanente di Controllo e Garanzia, prevista anche dal TUEL.

Ieri in consiglio si è consumata l’ennesima farsa di una maggioranza tenuta "al cappio" da una giunta pseudo-democratica, una maggioranza che ha confermato la propria cifra con la bocciatura (probabilmente uno dei rari casi in tutta Italia) della mozione unitaria proposta da tutta l’opposizione, per la costituzione di una Commissione di controllo /garanzia. Eravamo già consapevoli dell’allergia al "controllo" di questo Sindaco e di questa maggioranza, controllo che pure è nel diritto e dovere di ogni consigliere; tuttavia questa mozione di civiltà e cultura democratica pensavamo avrebbe fatto “breccia” nel muro di protervia continuamente ostentato da chi governa la città. Pensavamo potesse rispecchiare quei valori di partecipazione e democrazia che il PD più volte a parole sbandiera.

Abbiamo confidato nella buona fede dei consiglieri di maggioranza che, così come quelli dell’opposizione, avrebbero potuto trarre vantaggio della costituzione della Commissione. Un organo - a zero spese - che avrebbe dovuto non solo controllare l'attuazione degli indirizzi dati dal consiglio comunale, con lo scopo di coadiuvare la maggioranza nello sviluppare e portare a termine gli impegni assunti, ma che avrebbe dato anche un apporto fattivo e collaborativo, democratico appunto, presupposto di una comunione di scopi: ovvero il bene della collettività nella sua interezza.

Seppure anche la normativa vigente (art 44 del TUEL d.lgs.267/2000) contempli la possibilità di costituire una commissione permanente proprio con questo obiettivo, la maggioranza ha preferito ignorarla, e con essa ignorare anche il parere tecnico favorevole fornito dagli uffici. Con argomentazioni degne dei migliori arrampicatori sugli specchi i consiglieri di maggioranza hanno, tutti tranne uno (e tranne gli assenti...), votato contro. Il virtuoso precedente di Torino città “smart di riferimento” presa più volte ad esempio dal Sindaco stesso (città dove la Commissione in questione è stata istituita), stavolta è stato ignorato; ed è inoltre stata ostentata l’abituale indifferenza "snob" verso la civiltà democratica di un’altra città, dove il PD è invece forza di minoranza ed esercita la presidenza proprio di una commissione siffatta, ovvero la città di Parma.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-04-2014 alle 18:02 sul giornale del 30 aprile 2014 - 829 letture

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