On. Carrescia: 'Rivedere l’IMU per l’area della grande frana di Ancona'

L’on. Piergiorgio Carrescia ha presentato un’interrogazione al Governo sull’annosa situazione dell’IMU relativa al quartiere di Posatora di Ancona interessato dalla “grande frana” di Ancona del 1982.
La base imponibile IMU è infatti calcolata sul valore catastale dell’immobile. La Regione Marche con una propria legge ha definito inagibili gli edifici situati entro il perimetro della zona della frana dando facoltà al Comune di Ancona di accertare le condizioni di stabilità degli edifici per i quali può essere concessa “l’agibilità in deroga”, situazione unica in tutto il territorio. I proprietari che risiedono in immobili di cui è stata accertata l’agibilità si trovano però ad essere ingiustamente penalizzati in quanto non usufruiscono di agevolazioni perché sembra che non ricorra alcuna delle fattispecie di riduzione della base imponibile o di esenzione dall’IMU e sono così costretti a pagare l’imposta in modo pieno pur avendo un valore dell’immobile fortemente ridotto rispetto a quello della rendita catastale.
L’on. Carrescia ha chiesto perciò al Governo di fare chiarezza se già ricorrono le condizioni per consentire al Comune la riduzione dall'IMU nell'area del perimetro della frana e quali provvedimenti intende semmai adottare in attesa della revisione delle rendite catastali prevista dalla legge di delega fiscale approvata nel marzo scorso.
“La normativa è quanto mai complessa ma la situazione dell’area di Posatora è peculiare perché vi è una legge regionale che vi consenta l’abitabilità “in deroga” e la condiziona ad un costante monitoraggio satellitare, unico in Italia. Bisogna applicare una “giusta fiscalità” basata sul reale valore degli immobili in attesa del riallineamento che arriverà con la revisione delle rendite catastali. Mi auguro che dal Ministero delle Finanze giunga perciò una risposta positiva.”
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-05-2014 alle 17:31 sul giornale del 08 maggio 2014 - 925 letture
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