Europee: Lodolini (Pd), "Voto utile contro sfascismo"

"Inutile girarci intorno. La sfida di queste europee è molto chiara. Tra chi punta a far ripartire il Paese e chi punta sul suo fallimento. Tra chi vuole suscitare una speranza e chi invece liscia il pelo rabbia..."
"...Tra chi alla rabbia vuole dare una risposta di cambiamento e chi invece cavalca la rabbia per portarci a sbattere chissà dove. Tra chi mette al centro la proposta e chi la protesta. E allora occorre dare un voto che serve al Paese, che aiuti famiglie e imprese a uscire dalla crisi e rassicuri investitori e mercati. Un voto al Pd e al Presidente Renzi. Un voto che dica all'Europa che a Roma c'è un governo autorevole che ha una politica seria di riforme e cambiamenti capaci di portarci definitivamente fuori dalla crisi e di consolidarci come moderna democrazia europea. L'Europa è il nostro orizzonte ma così com'è non va bene. Vogliamo un'Europa diversa, non solo rigore ma soprattutto crescita. E allora un voto per dar forza al Governo Renzi e rafforzare la strada delle Riforme".
"Le turbolenze della Borsa, l'aumento dello spread registrato in questi giorni tra i Btp decennali e i bund tedeschi non è casuale ma è legato alle crescenti preoccupazioni sui mercati per una possibile affermazione dei movimenti populisti alle elezioni europee. Dobbiamo evitare i rischi di cadere nuovamente nella recessione e riconsegnare l'Italia alle turbolenze della peggiore stagione berlusconiana" .
"Il solo partito che può lavorare per questo è il Pd. Inutile girarci intorno. Il resto sono solo insulti, demagogia e zero proposta; non sprechiamo il voto". Lo ha detto Emanuele Lodolini nel corso di un incontro per la campagna elettorale a sostegno delle candidate Bonafè e Bora che l'On. Lodolini invita a votare.
"Le cose possono cambiare - ha continuato Lodolini - solo e soltanto se chi Governa da prova, come sta facendo Renzi, di volerle cambiare. Il Governo Renzi è in carica da meno di tre mesi, e ha già messo in cantiere misure molto significative: i dieci miliardi per dare 80 euro ai lavoratori dipendenti che prendono meno di 1500 euro, la riduzione del 10% dell'Irap per le imprese, il decreto Poletti per favorire le assunzioni con i contratti a tempo determinato e l'apprendistato e la delega per modernizzare il sistema degli ammortizzatori sociali, lo sblocco di nuove risorse per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione, il via agli interventi straordinari sull'edilizia scolastica, il tetto agli stipendi dei manager pubblici, il decreto casa per intervenire nelle situazioni di maggiore tensione abitativa. Sono solo alcuni dei provvedimenti approvati in queste settimane, cui vanno affiancate le riforme politiche: quella delle Province e per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, approvate in via definitiva, e quelle all'esame del Senato per la nuova legge elettorale, per il superamento del bicameralismo e per la riforma del Titolo V."
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2014 alle 16:00 sul giornale del 23 maggio 2014 - 1840 letture
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