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comunicato stampa
Area Marina Protetta: Bugaro "Dubbi fondati sulla sua costituzione"

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Giacomo Bugaro
Sembra che l’istituzione dell’Area Marina Protetta nella zona della Riviera del Conero passi o sottotraccia o venga presentata al contrario con toni trionfalistici.

Ma ogni qualvolta si chiede quali sono le motivazioni e gli effetti conseguenti all’introduzione di questo vincolo di protezione e soprattutto come e chi pagherà negli anni la sua gestione, non è giunta fino ad ora una razionale e valida risposta. Premetto che non sono aprioristicamente contro gli strumenti di protezione ma, nel caso specifico, per una serie di fondati motivi, sono perplesso sui concreti benefici dell’istituzione dell’Area Marina Protetta.

Ho dunque presentato in merito una interrogazione che si articola su 5 punti che partono da un quesito di fondo estremamente chiaro: quale esigenza ha la Riviera del Conero di essere tutelata, posto che l’area con la sua fauna negli ultimi decenni non ha subito alcun deficit ambientale? Quali sono i costi già sostenuti per lo studio dell’Area Marina Protetta e quali quelli di gestione annuale, in relazione anche alle profonde (e preoccupanti) difficoltà economiche, che hanno costretto la Regione Marche ridurre in maniera radicale il proprio budget nell’ultima finanziaria per quanto concerne il finanziamento dei Parchi e di tutte le aree vincolate?

Un’ulteriore preoccupazione poi concerne le limitazioni che potrebbero verificarsi per il settore navale, posto che non si esclude che i mercantili da e per il Porto di Ancona debbano ridurre considerevolmente la velocità di avvicinamento anche mediante una diversa rotta: tutto ciò comporta necessariamente costi e disagi per le Società armatoriali, le quali potrebbero riconsiderare la convenienza di fare scalo su Ancona. Infine vorrei concretamente capire i reali benefici che la costituzione dell’Area Marina Protetta offre alle nostre attività socio economiche e quali siano le ricadute in termini occupazionali, al di là dei singoli interessi che poche limitate Associazioni possono ricavare dalla sua istituzione.

In allegato pdf l'interrogazione





Giacomo Bugaro