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comunicato stampa
Polenta (Verdi): "Odg e mozione per dare risposta alla disoccupazione ed efficenza energetica"
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Nel corso del Consiglio comunale del 3 Luglio sono stati approvati un ordine del giorno e una mozione ideati dal gruppo dei Verdi e poi firmati da altri partiti. “E’ una bella soddisfazione – spiega il capogruppo Verdi Michele Polenta – perché l’odg, riguardo alla futura costruzione di alloggi presso l’ex scuola Bramante, impegna l’Amministrazione ad incentivare l’utilizzo di energia termica da fonti agro-forestali mediante impianti centralizzati di micro generazione distribuita; cioè generatori di calori, alimentati a cippato o a pellet, con distribuzione del calore prodotto attraverso una mini rete di teleriscaldamento. Oltre gli evidenti vantaggi ambientali, dati dal combustibile completamente rinnovabile, si prevedono anche benefici economici per i consumatori finali sia perché il calore ottenuto in questo modo costa meno rispetto a quello ottenuto con il gas, sia perché l’Iva in questo caso si paga al 10% invece che al 20; ma non meno importanti risulterebbero i benefici sociali, in quanto a produrre questo combustibile alternativo sarebbero imprese locali, al contrario del normale gas che viene importato dall’estero. La mozione invece, a cui stiamo andando dietro da tempo, spinge l’Amministrazione a sollecitare il coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali tramite l'adeguata normativa elaborata dal legislatore in materia, in particolare promuovendo gare con tetti di spesa a di sotto di quelli della soglia comunitaria che permetterebbero ai RUP (responsabili unico di procedimento) di invitare imprese del territorio, selezionando nella fase dell'indagine di mercato, le imprese residenti eo operanti stabilmente sul territorio, opportunamente identificate sulla base dei requisiti tecnici e dell'esperienza professionale, qualità lavorativa, regolarità assicurativa e contributiva, anche mediante il ricorso a nuovi Albi ed evitando il ricorso al meccanismo del massimo ribasso percentuale che favorisce una concorrenza controproducente fra le imprese e un falso risparmio per l'Amministrazione, determinando una bassa qualità del servizio reso.
Questi atti cercano di rendere Ancona sia una città un po’ più “smart” sia una città che cerca di reinvestire i soldi nel suo territorio, con il pensiero costante nel ridurre la disoccupazione locale, soprattutto giovanile. L’ordine del giorno, oltre ad avere naturalmente un grande valore dal punto di vista ambientale per l’approvvigionamento di energia termica da fonti rinnovabili, può essere anche l’inizio di un cambiamento nella città. L’installazione di questi strumenti negli alloggi che andranno ad essere costruiti potrebbe essere il trampolino di lancio per edifici pubblici e anche privati in un’ottica di risparmio, efficienza e riduzione dell’inquinamento. Grande soddisfazione anche per la mozione perché il consigliere Polenta, per redarla, ha collaborato assieme all’assessore ai Lavori Pubblici, alla CNA, alla Confartigianato, all’ANCE e a Confindustria. Un atto, questo, cercato da molti e dovuto dall’Amministrazione perché gli enti più vicini ai cittadini hanno il dovere di cercare di arginare il fenomeno della disoccupazione e tutte le conseguenze che ne derivano.
Questi atti cercano di rendere Ancona sia una città un po’ più “smart” sia una città che cerca di reinvestire i soldi nel suo territorio, con il pensiero costante nel ridurre la disoccupazione locale, soprattutto giovanile. L’ordine del giorno, oltre ad avere naturalmente un grande valore dal punto di vista ambientale per l’approvvigionamento di energia termica da fonti rinnovabili, può essere anche l’inizio di un cambiamento nella città. L’installazione di questi strumenti negli alloggi che andranno ad essere costruiti potrebbe essere il trampolino di lancio per edifici pubblici e anche privati in un’ottica di risparmio, efficienza e riduzione dell’inquinamento. Grande soddisfazione anche per la mozione perché il consigliere Polenta, per redarla, ha collaborato assieme all’assessore ai Lavori Pubblici, alla CNA, alla Confartigianato, all’ANCE e a Confindustria. Un atto, questo, cercato da molti e dovuto dall’Amministrazione perché gli enti più vicini ai cittadini hanno il dovere di cercare di arginare il fenomeno della disoccupazione e tutte le conseguenze che ne derivano.

michele polenta
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