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Lodolini interviene in Aula per potenziamento infrastrutture dorsale adriatica. Tre richieste al Governo

Lodolini 4' di lettura Ancona 21/07/2014 - Questa mattina (21 luglio) il deputato anconetano Pd, Emanuele Lodolini, è intervenuto in Aula per illustrare una mozione Pd, primo firmatario il pugliese On. Dario Ginefra, ma sottoscritta anche da altre forze politiche, ad eccezione del M5S, avente ad oggetto il potenziamento delle infrastrutture sulla dorsale adriatica.

La dorsale adriatica, difatti, risulta carente di un'adeguata infrastrutturazione che supporti la linea ad alta velocità/alta capacità, diversamente da altre regioni, soprattutto del Nord, servite invece da collegamenti ferroviari veloci ed efficienti. La mobilità su ferro risulta essenziale non solo per garantire un servizio ai passeggeri e un celere trasporto di merci, ma soprattutto quale strumento di coesione territoriale crescita e competitività. Centrale risulta essere una riflessione sulle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), in considerazione del loro principale contributo alle infrastrutture di trasporto europee. Nel semestre di presidenza italiana sarà data priorità ai corridoi europei. Da valorizzare, poi, gli interventi sui “nodi” da affiancare agli interventi sui “corridoi”. La Presidenza italiana, ha rilevato Lodolini, promuoverà una ridefinizione del progetto TEN-T, passando da singole reti ferroviarie e marittime a reti stradali e nodi (porti, interporti e aeroporti). Lodolini ha ricordato come i nuovi regolamenti per la politica infrastrutturale TEN-T N indicano Ancona tra i porti della rete centrale dell’Unione Europea, radice del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, confermandone la valenza strategica come nodo di interconnessione a supporto del mercato comune e delle relazioni commerciali tra l’Unione Europea ed i Paesi del Mediterraneo orientale. In particolare il regolamento 1316/2013 prevede per la tratta Bologna-Ancona il completamento degli adeguamenti alla rete ferroviaria e per il porto di Ancona migliorare le interconnessioni e sviluppare le piattaforme multimodali. "Occorre valorizzare la prospettiva mediterranea, ha detto Lodolini.

Occorre valorizzare il ruolo dell'Italia come piattaforma ideale per le connessioni mediterranee e trasversali in Europa, con particolare attenzione alle realtà portuali" "Intermodalità e logistica saranno sempre di più il vero perno della competitività di un territorio alla luce dei processi di globalizzazione dei mercati, di internazionalizzazione d'impresa. Opportunità di crescita sostenibile per un territorio caratterizzato da forte attività industriale come le Marche" Lodolini, ricordando la rilevanza della Macroregione AI, ha fatto presente che "la strategia per la macroregione attualmente in fase di elaborazione, prevede un pilastro dedicato alle connessioni infrastrutturali ed energetiche avente come obiettivi, tra gli altri: - l’ottimizzazione delle infrastrutture per semplificare i flussi commerciali verso l’Europa centrale, orientale e settentrionale, ed assicurare la rapida realizzazione di uno spazio marittimo di trasporto senza barriere; - migliorare le connessioni terrestri ai porti della rete TEN-T e rafforzare lo sviluppo dell’intermodalità nella regione Adriatico-ionica" I porti di Ancona e Bari supportano la quasi totalità del traffico delle Autostrade del mare tra Italia e Grecia, che collegano l’Europa nord-Occidentale al Mediterraneo sud-orientale. Recenti studi dimostrano che 2/3 del traffico di mezzi pesanti che si imbarcano nel porto di Ancona per la Grecia, avendo come destinazione finale poi diversi Paesi dell’East Med, provengono da Paesi dell’Europa nord-Occidentale.

Infine, Lodolini ha chiesto al Governo di impegnarsi su tre fronti:
1) assumere ogni iniziativa in sede europea per stendere il corridoio Baltico Adriatico lungo la dorsale adriatica;

2) Rendere prioritari gli investimenti per il rapido completamento degli adeguamenti alla rete ferroviaria sulla linea Bologna-Ancona, tra cui il celere completamento delle gallerie ferroviarie di Cattolica e l’ammodernamento del nodo di Ancona, al fine di favorire l’attivazione di servizi intermodali terrestri a sostegno del traffico delle Autostrade del mare; attivare gli investimenti lungo tutta la linea ferroviaria adriatica, per la coesione territoriale della macro-regione e la sua interconnessione con il resto del continente europeo;

3) ad individuare le misure necessarie a garantire un'adeguata programmazione in favore di progetti indirizzati all'ammodernamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, con particolare riferimento alla direttrice Milano-Lecce, in considerazione della programmazione delle risorse dell'UE per il periodo 2014-2020 nel quadro delle grandi reti transeuropee, nonché in vista della prossima approvazione della strategia macroregionale adriatico-ionica.


da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-07-2014 alle 23:25 sul giornale del 22 luglio 2014 - 1061 letture

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