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Quattrini e Gambacorta: Zipa, "Perchè il Comitato Direttivo si è dimesso? Il Sindaco risponda!"

Movimento 5 Stelle 3' di lettura Ancona 23/07/2014 - Preceduto da uno squillo di tromba e un rullo di tamburi, la Mancinelli, in un delirio autocelebrativo, ci ha deliziato con un elenco di cose fatte per la città di cui gli anconetani non si erano accorti, presi come sono dall'aumento delle tasse comunali e da un degrado urbano che mortifica la loro quotidianità.

Forse per una dimenticanza o forse per una innata modestia propria della persona, la nostra Sindaco si è dimenticata di raccontare ai cittadini e al Consiglio comunale cosa sta succedendo al Consorzio ZIPA, di cui il Comune di Ancona detiene il 28% delle quote assieme alla Provincia, ai Comuni di Jesi, Falconara, Senigallia ed altri comuni più piccoli. Il consorzio ZIPA, Zone Imprenditoriali Provincia Ancona, promuove lo sviluppo di attività industriali, artigianali e commerciali nei territori della Provincia di Ancona.

Purtroppo nel 2013 non ha fatturato praticamente nulla, per cui ha chiuso il bilancio con una perdita di 501.794 euro e il Comitato Direttivo si è dimesso, sembra a causa della mancata approvazione del bilancio preventivo 2014 da parte di dei Comuni che detengono le quote. Non occorre ricordare che la mancata approvazione del bilancio preventivo è un atto gravissimo, perché non consente di definire le strategie e i rimedi necessari a fronteggiare gli impegni e le scadenze come gli stipendi e i contributi, le tasse, il pagamento di fornitori, rate, prestiti, ecc.. Per questo è stato nominato un nuovo Comitato Direttivo, senza squilli di tromba e all'insaputa del Consiglio comunale. Ma pochi giorni fa si è dimesso anche il nuovo Presidente.

Eppure, anche da chi è così bravo nella comunicazione autocelebrativa, nulla trapela sui problemi che si agitano nel Consorzio, su come si intenda gestire un 2014 che tra qualche mese sarà finito senza un bilancio preventivo. A fronte di un fatturato che per il 2013 è stato di 28.000 euro, il Consorzio ZIPA ogni anno spende circa 550.000 euro per il personale, circa 54.000 euro per i compensi degli amministratori (tutti di nomina politica e politici di lungo corso essi stessi) e 20.000 euro per i revisori dei conti. Le spese legali e le consulenze, sempre nel 2013, sono state pari a 96.000 euro. Intanto il Comune di Ancona si deve accollare una perdita di circa 140.000 euro, ma ciò che preoccupa sono le esposizioni del Consorzio verso le banche, per oltre 8 milioni di euro, anche sotto forma di scoperti ipotecari a breve scadenza, oltre che per fidejussioni rilasciate per più di 5 milioni di euro.

Per non parlare poi di quelle rilasciate dal Comune di Ancona a favore del Consorzio per oltre 1 milione di euro. Alla luce di questi fatti, il M5S chiederà immediatamente di convocare una Commissione bilancio per approfondire la questione e il Sindaco farebbe bene a comunicare al Consiglio per quali motivi il Comitato Direttivo (Coltrinari, Pacetti, Fiorini, Clementi e Grilli) si è dimesso, così come per quale motivo si è dimesso il neo Presidente; perchè non risulta essere stato ancora approvato il bilancio preventivo e per quale motivo il bilancio 2013 approvato dal Comitato Direttivo a marzo 2014 non è stato approvato dai Soci nei tempi utili ad inserire il risultato di esercizio nei bilanci comunali? Forse far passare le perdite come "debiti fuori bilancio" aiuta a quadrare i conti e a non assumersi responsabilità di gestioni fallimentari? Altro che conferenze stampa per fare propaganda, qui bisogna fermare le emorragie di aziende pubbliche che perdono soldi in continuazione.

Andrea Quattrini Maria Ausilia Gambacorta






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-07-2014 alle 16:42 sul giornale del 24 luglio 2014 - 1023 letture

In questo articolo si parla di politica, ancona, Movimento 5 Stelle, MoVimento 5 Stelle Ancona

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