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Variante ex Lancisi: Il Sindaco Mancinelli: "Per l'opposizione un regalo alla Regione"

Valeria Mancinelli 2' di lettura Ancona 16/09/2014 - Primo passo per le residenze all'ex Lancisi, mentre entra in vigore la semplificazione del Prg. Sono state approvate in Consiglio comunale le due delibere di urbanistica. «Sono atti attesi da anni, così si evita il degrado e i palazzi in abbandono» sottolinea il sindaco Mancinelli. Per l'opposizione invece la variante ex Lancisi è un regalo alla Regione, proprietaria dell'ex cardiologico, senza nulla in cambio. Ecco allora le varianti approvate a maggioranza.

La prima, è il cambio d'uso per l'ex Lancisi di via Baccarani, che prevede abitazioni, commercio, uffici e la possibilità di una scuola all'ex cardiologico. L'iter chiede circa un anno di tempo prima dell'adozione definitiva. Critica la minoranza. «Approviamo una variante perché la vuole la Regione dal 2006, non vedo nessun valore strategico» commenta D'Angelo (La Tua Ancona). «Perdiamo un'altra possibilità di riflessione, perché non applicare le regole dell'articolo 29 bis anche all'ex Lancisi e monetizzare il cambio d'uso?» chiede Tombolini (60100). «Inseguiamo le emergenze con le singole varianti, facciamo uno sforzo di più ampio respiro» aggiunge Crispiani (Sel).

Approvata anche l'adozione definitiva della variante agli usi. Piano regolatore più semplice e nuove possibilità per commercio e artigianato, cade il limite dei 1.500 metri quadri per le strutture commerciali in centro: si potranno aprire attività fino ad un massimo di 2.500 metri quadri in tutta la città. Un vincolo in meno che potrebbe aiutare la rinascita di alcuni scheletri, come l'ex Unicredit di corso Garibaldi. La delibera aveva iniziato il suo iter lo scorso novembre, con questo voto del Consiglio è ora in vigore. Le destinazioni d'uso del Prg vengono così ridotte e accorpate da 48 a 41, introducendo nuove possibilità.

Alla Baraccola, si possono aprire studi professionali e uffici nei capannoni delle attività produttive, fino ad un massimo del 25% della superficie totale. Nasce il misto residenziale-terziario, l'attività economica che ha sede in casa propria e l'artigianato di servizio: ogni negozio fino a 250 mq può avere un angolo del 10% dedicato all'artigianato che sia legato all'attività principale. I negozi potranno avere anche il 20% della superficie dedicata all'intrattenimento e al pubblico esercizio, come ad esempio una libreria con un angolo caffè.


di Emanuele Garofalo
    redazione@vivereancona.it





Questo è un articolo pubblicato il 16-09-2014 alle 22:16 sul giornale del 17 settembre 2014 - 1158 letture

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