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Catania: tentata rapina alle Poste di Torrette. Grazie alla Mobile termina la latitanza dell’ultimo rapinatore

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Arresto

E’ terminata giovedì la latitanza dell’ultimo dei quattro rapinatori catanesi che da marzo a poche settimane fa si sono resi responsabili di rapine consumate ai danni di uffici postali di Ancona e provincia. L'uomo si nascondeva in un casolare di campagna del catanese.

I Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona in collaborazione con i colleghi della Questura di Catania, dopo due mesi di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona e capillari ricerche sul territorio marchigiano e catanese, sono riusciti a catturare anche il quarto rapinatore. Si tratta di A.R. 38enne catanese, uno degli esecutori materiali delle rapine agli uffici postali anconetani. L'uomo infatti si era dato alla latitanza dopo aver intuito che anche su di lui avrebbe potuto gravare un provvedimento restrittivo della libertà personale per le rapine perpetrate ad Ancona e provincia.

Numerose infatti le rapine della banda dal tentativo di rapina all’ufficio postale di Roncitelli lo scorso 10 marzo, quella all'Ufficio Postale di Ancona Frazione Candia del 19 giugno, ma anche a Jesi sempre nell'ufficio Postale di Via Fausto Coppi lo scorso 26 maggio. Nè mancano due tentate rapine tra cui quella ormai nota, con tanto di sparatoria, all’Ufficio Postale di Torrette di Ancona lo scorso 4 ottobre e non ultima quello avvenuto all'Ufficio Postale di Montecosaro Scalo lo stesso giorno.

Diversi i capi di imputazione a carico del sodalizio criminale che vanno dall’associazione per delinquere per rapine a mano armata, detenzioni di armi e strumenti atti ad offendere e ricettazione. A seguito della complessa indagine condotta dalla squadra Mobile di Ancona, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona ed in particolare del PM Rosario Lioniello emetteva un provvedimento di fermo di persone gravemente indiziate di delitto che permetteva di condurre immediatamente in carcere i fratelli G.S.V. ed E.V., organizzatori, basisti e coordinatori delle attività delittuose, nonché R.A. (’70) anch’esso catanese, uno degli esecutori materiali delle rapine.

Giovedì, dunque, si è chiuso il cerchio grazie alla Squadra Mobile che ha catturato anche l’altro esecutore materiale delle rapine, appunto A.R. 38enne catanese che per tutto questo tempo aveva fatto perdere le sue tracce nascondendosi in un casolare di campagna nella provincia di Catania. Una latitanza la sua agevolata da terzi anch'essi denunciati.



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Questo è un articolo pubblicato il 05-12-2014 alle 17:00 sul giornale del 06 dicembre 2014 - 1286 letture