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Presentato in Prefettura prima del cerimoniale ufficiale il Calendario dell'Esercito

3' di lettura

De Biagi e Moschella

Nella mattinata del 9 dicembre il viceprefetto Paolo De Biagi e il Generale di Brigata Rosario Silvestro Moschella, Comandante del Comando Militare Esercito “Marche”, hanno annunciato la Cerimonia di presentazione del calendario dell’Esercito 2015, che si terrà il 12 dicembre alle 11,00 nella Sala del Pianoforte della Prefettura. È dedicato interamente al centenario della I° guerra mondiale.

De Biagi spiega che è compito della Prefettura organizzare a livello provinciale iniziative di questo tipo in quanto doveroso ricordare un momento di grande dolore ma anche di gloria per la nazione. Il 24 maggio 1915, giorno dell’entrata in guerra dell’Italia, coincise con il bombardamento navale del porto di Ancona. Il viceprefetto considera per questo motivo il capoluogo come un territorio che, pure lontano dal fronte, ha dato molto, in termini di partecipazione dei giovani, al conflitto. “Non si tratta solamente di un calendario di guerra. C’è anche il popolo, c’è un po’ tutta la società dell’epoca, anche attraverso foto difficili da trovare”.

È un prodotto ricco di contenuti e di immagini di vita quotidiana, in grado di far rivivere le ansie, le gioie, i timori dei soldati al fronte attraverso le loro lettere, poesie e preghiere. Dal titolo “La Grande Guerra… Un popolo in Armi”, tradotto in inglese in quarta di copertina, il calendario riproduce la relazione strettissima che esisteva tra esercito e popolazione e propone uno spaccato di tutta la società italiana, trattando mese per mese i suoi aspetti: la realtà contadina, la manodopera operaia, il mondo della cultura e degli artisti, la famiglia, le donne e la religione, raccontati con gusto per le curiosità. Ma vengono proposti anche i temi più prettamente militari della mobilitazione, della vita in trincea, della propaganda e infine della vittoria.

Il Generale Moschella descrive il calendario come un “Progetto culturale piuttosto che editoriale, che ha lo scopo di dare sostanza a quel momento storico. Il tema di quest’anno non poteva non essere il centenario della I° guerra mondiale. Si inserisce comunque in un disegno più grande, ideato dal Consiglio dei Ministri, per coordinare e organizzare diversi eventi con scopi celebrativi, in grado di coinvolgere attori eterogenei (università, associazioni d’arme, ecc…). Il confitto è stato un passaggio fondamentale per la storia italiana ed europea. In esso si è concretizzato lo sforzo di tutta la società nazionale (ma particolarmente delle forze armate) per concludere il processo di unificazione. Graficamente l’opera è ispirata ai quotidiani dell’epoca nell’utilizzo che è stato fatto di foto e poesie”.

Il Generale conclude invitando a partecipare alla cerimonia del 12 dicembre, della quale delinea un programma coinvolgente che prevede un excursus storico sulla Grande Guerra, con un accompagnamento musicale ispirato alle musiche del tempo, e la proiezione di una serie di filmati d’epoca.





De Biagi e Moschella

Questo è un articolo pubblicato il 09-12-2014 alle 21:34 sul giornale del 10 dicembre 2014 - 1841 letture