Rabini: "Le teste dei dipendenti della provincia appoggiate sulla ghigliottina di Renzi e Delrio"

Il dissesto delle Province – attacca il Consigliere Provinciale Lorenzo Rabini – e', molto prima di poter diventare un dissesto di carattere economico-finanziario, un dissesto di carattere morale, etico, istituzionale e politico.
La questione principale di queste ore – continua Rabini – si gioca proprio sulla pelle e sulla dignita' delle persone, ancor prima che queste siano anche dipendenti delle Province, infatti l'obiettivo principale di Delrio e Renzi e' quello di portare a casa la riduzione del 50% dell'organico di ogni Provincia (e che per la Provincia di Ancona vorrebbe dire 250 persone) non riuscendo ancora a capire che il portare a casa questo risultato vorrebbe invece dire mandare concretamente a casa la gente, quei dipendenti che saranno lasciati allo sbando nel perverso passaggio amministrativo-istituzionale legato al passaggio delle funzioni e quindi delle strutture e del personale assegnati per legge alle regioni dal 1° gennaio 2015 ma che ad oggi non hanno trovato certezze legislative dal lavoro degli osservatori regionali.
Le province – dichiara ancora il Consigliere - dovranno gestire lo status quo anche per i prossimi mesi ma con sul groppone 1,3 miliardi di tagli (che per la provincia di Ancona sono 19,5 milioni) quindi con l'impossibilita' matematica di poter sostenere i costi del personale, dei servizi e delle strutture relativi a quelle funzioni che avrebbero dovuto passare alle Regioni; con la presentazione da parte del Governo dell'emendamento che da' alle province 90 giorni di tempo per stabilire, dopo aver ridotto del 50% l'organico, chi dovra' restare e chi dovra' essere trasferito, si e' ancor piu' scesi nei sottofondi delle istituzioni perche' il processo del trasferimento del personale in esubero difficilmente potra' veder la luce nei Comuni e nelle Regioni prima del 2016 senza davvero avere la certezza oggi che ci sia un Ente pronto a riassumerli.
Insomma – conclude Rabini – Renzi sta giocando pericolosamente su 250 famiglie della nostra Provincia, avendole gia' condannate ad una condizione di precarieta' sociale e facendole gia' sentire declassate e umiliate da un atteggiamento di cruda durezza nei confronti di chi invece onestamente riveste il ruolo di dipendente pubblico, giudico vergognoso il metodo di eliminazione delle persone dal loro luogo di lavoro, mai avrei immaginato da Consigliere provinciale di dover assistere sulla pubblica piazza allo “spettacolo” della ghigliottina preparata da Delrio e Renzi per le teste delle persone che lavorano nelle Province e nella nostra per la quale ovviamente ho una considerazione e preoccupazione piu' spiccata.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-12-2014 alle 00:20 sul giornale del 18 dicembre 2014 - 1220 letture
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