Inciampo imprevisto in Consiglio comunale per l'ex Metro

Inciampo imprevisto in Consiglio comunale per l'ex Metro, il voto è stato rinviato di alcune settimane. Un errore scoperto all'ultimo minuto nel testo della delibera ha costretto a rimandare la votazione.
Il piano di recupero, che consente la trasformazione dell'ex cinema teatro di corso Garibaldi in galleria commerciale, era atteso al secondo passaggio in aula, prima dell'adozione definitiva prevista entro giugno. Traguardo rinviato per un difetto saltato fuori nel testo: gli uffici prima hanno accolto una osservazione dell'opposizione, poi ci hanno ripensato respingendo tutte le obiezioni. Il documento però è rimasto pasticciato e compaiono perciò due pareri tecnici in contrasto tra loro.
Non resta che correggere la delibera e riportala in aula. Il progetto prevede uno spazio pubblico di 500 mq ad uso culturale al posto del cinema teatro, come imposto dalla Soprintendenza, ma l'opposizione teme che il locale non sarà un vero auditorium, ma venga snaturato, eliminando ogni interesse pubblico nell'operazione. Perciò la minoranza chiede che lo spazio venga definito “sala di pubblico spettacolo”. In un primo momento gli uffici hanno dichiarato ammissibile l'obiezione, salvo poi bocciarla come tutte le altre proposte della minoranza, causando la svista nel documento. «A 72 ore dalla conferenza stampa di fine anno del sindaco arriva il primo rinvio. Gravissima l'ingerenza della giunta sui tecnici per far cambiare il loro parere» attacca il capogruppo Fi Berardinelli.
«Non casca il mondo, porteremo l'ex Metro al voto nel primo Consiglio utile di gennaio. Si è trattato di un errore di copia e incolla» ribatte il sindaco Mancinelli. Rinviato l'ex Metro, il Consiglio si è perciò occupato dell'unica delibera al voto, la messa in vendita dell'ex scuola Socciarelli al Ghettarello, approvata con 21 voti a favore e 7 contrari.
Questo è un articolo pubblicato il 22-12-2014 alle 22:18 sul giornale del 23 dicembre 2014 - 1682 letture
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