Berardinelli "Continua il calvario del nuovo Ospedale INRCA"

Continua il calvario del nuovo Ospedale dell’INRCA che dovrebbe sorgere ad Ancona Sud. Ora il terreno su cui dovrebbe sorgere è stato sottoposto a bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici, ma gli attacchi peggiori sembrano provenire dal presente e sono previsti per l’immediato futuro.

Certo fa riflettere la scelta di un sito che non sembra l’ideale per la costruzione di un Ospedale sia per la conformazione del terreno, sia per l’ubicazione, non solo per la possibile presenza di bombe sganciate durante la guerra, ma anche per la sua posizione proprio a valle della vecchia discarica cittadina di Monte Umbriano: casualmente la Ditta che sta operando è anche esperta di bonifiche ambientali. Dopo le polemiche sulla disponibilità di posti letto che la nuova struttura dovrebbe avere, nettamente inferiore alla somma dei numeri attuali dell’Ospedale di Osimo e di quello della Montagnola, già di per sé insufficienti ai bisogni della popolazione anziana del territorio, ora nascono altri dubbi sulla nuova struttura ad incominciare dalla disponibilità anche di spazi comuni, ad esempio per la riabilitazione che sembrano confinati a sessantacinque a fronte degli attuali duemila mq.
Questo succede mentre invece annunci trionfalistici comunicano l’acquisto di apparecchiature innovative proprio per la riabilitazione. Ritornando al presente, la stessa scelta della Regione di convenzionare una Casa di Cura privata situata a poche centinaia di metri di distanza dall’attuale sede dell’INRCA del Centro di riferimento Regionale del Piede Diabetico per le stesse identiche patologie, invece di potenziare la struttura già esistente, dimostrano almeno confusione nelle idee di chi ha preso questa decisione, se non proprio la volontà di creare disturbi per il Centro pubblico.

Infine, come ho più volte sottolineato, mi auguro anche che ci sia trasparenza nelle scelte conseguenti alla rinuncia della Ditta che prima ha vinto il ricorso per la costruzione del nuovo Ospedale e poi si è trovata costretta a rinunciare per la propria situazione economica fallimentare: mi auguro che le penali, sicuramente presenti nel Contratto d’appalto, siano state incassate e che questi introiti siano serviti a compensare almeno in parte i maggiori costi da sostenere per la collettività data l’offerta economicamente più onerosa per la costruzione presentata dalla Ditta seguente in graduatoria. Daniele Berardinelli Forza Italia Ancona