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La vice presidente del Senato Valeria Fedeli inaugura la 'Casa di Demetra'. Primo esperimento in Italia

Valeria Fedeli 3' di lettura Ancona 26/02/2015 - Sarà inaugurata dalla Vice presidente del Senato Valeria Fedeli la nuova struttura comunale per le donne vittime di violenza “Casa di Demetra”, il nuovo servizio comunale destinato a coloro che hanno subito violenze, maltrattamenti e che hanno già avviato un primo percorso di autonomia con i servizi sociali comunali.

La “Casa di Demetra” è infatti la prima struttura in Italia destinata alle donne che già hanno già usufruito delle case rifugi e continuano un percorso di “seconda accoglienza”, per garantire una piena autonomia e il consolidamento dei risultati raggiunti. “Si tratta di un servizio altamente innovato” conferma l'Assessore ai Servizi Sociali Emma Capogrossi, “non sarà solo un semplice alloggio, ma verranno effettuate azioni concrete, come l'inserimento lavorativo attraverso delle borse lavoro di almeno sei mesi, il supporto alle spese per l'educazione di eventuali figli, l'aiuto per trovare un lavoro, volti al raggiungimento della piena autonomia” Il progetto si basa su un finanziamento di circa 30 mila euro della Regione Marche (L.Reg 32/2008) all'interno del budget destinato alle case rifugio che ammonta 110 mila euro, “cifra esigua se si pensa che per ogni casa rifugio della regione sono destinate poche decine di migliaia di euro a fronte di una spesa di oltre 100 mila euro” denuncia l'Assessore Capogrossi “è solo grazie a donazioni private e a tanti volontari che queste strutture garantiscono il servizio”.

Per ciò che riguarda la Casa di Demetra l'amministrazione comunale oltre alla sistemazione dell'alloggio, di proprietà comunale, ha stanziato circa 150 mila euro, a cui ha contribuito anche la Fondazione Cariverona con 90 mila euro. L'immobile, composto da 4 vani, una cucina e doppi servizi può accogliere 5 donne sole o con figli minori, di cui quattro posti destinati alla seconda accoglienza ed un posto alla pronta accoglienza; l'ammissione alla casa può quindi avvenire tramite due modalità: ordinaria per un massimo di sei mesi prorogabili e di pronta accoglienza per una durata massima di sette giorni. Il sindaco Valeria Mancinelli concentra l'importanza di questa nuova struttura a tre punti “è un servizio concreto e non di propaganda, questa struttura è una realtà che da domani tutti potranno vedere e ci sono le risorse già stanziata a fronte del minimo finanziamento della Regione Marche su questo tema; inoltre è un nuovo tassello all'interno di una filiera avendo cura di mantenere il servizio della casa rifugio già operativa; infine è un'azione che agevola la donna in questi delicati momenti, senza farla passare per quel “turismo burocratico”, fatto di attese e graduatorie”.

La giornata di venerdì oltre all'inaugurazione della Casa di Demetra di via Trieste alle 16,30, si concluderà con un dibattito presso la sede comunale dal titolo “Azioni realizzate nel corso dell'anno per il contrasto alla violenza di genere” a cui parteciperanno Myriam Fugaro, Presidente Ass.ne Donne Giustizia - Centro Antiviolenza, Simona Cardinaletti Responsabile Casa Rifugio Coop. Sociale “La Gemma” e Pina Ferraro Consigliera di Parità - Provincia di Ancona. “Sarà inoltre l'occasione” conclude l'Assessore Capogrossi “per mettere intorno ad un tavolo la rete antiviolenza cittadina: i servizi sociali, il pronto soccorso, le forze di polizia, i volontari, per costruire insieme un linguaggio comune e concertare una serie di azioni concrete a questo tipo di reati”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-02-2015 alle 16:54 sul giornale del 27 febbraio 2015 - 1850 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, comune di ancona, Marco Porcu

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