comunicato stampa
Santini (Cna): "Sistri, la beffa continua..."

“La beffa Sistri continua: il 1° aprile sono entrate in vigore le sanzioni per mancata iscrizione e mancato pagamento del contributo al Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, che però, a tutt’oggi, non è operativo! Ad imperare sono solo i dubbi, le incertezze, le incongruenze e i pareri discordanti e, dulcis in fundo, i costi a carico delle imprese per un sistema non funzionante”. Lo afferma il direttore provinciale Cna, Massimiliano Santini.
Questi i fatti, ad oggi: le imprese tenute a pagare il contributo Sistri per l’anno 2014 devono versare tra i 180 e i 480 euro annui. Le sanzioni per il mancato pagamento vanno dai 15.500 ai 93.000 euro. Ma il sistema ad oggi non è operativo, comunque non funziona (almeno fino al 31 dicembre 2015) e forse non sarà più “Pertanto – continua Santini – gli imprenditori devono pagare un sistema di tracciabilità dei rifiuti che in sostanza non esiste! E nonostante i nostri numerosi appelli, energici richiami, velate minacce e sebbene siano giunte iniziali rassicurazioni e parziali risposte dai nostri interlocutori politici, come al solito il tutto si è vanificato nel nulla”.
“Ad aggiuntivo aggravio dei costi per le imprese ed in particolare per quelle artigiane – aggiunge il direttore Cna - c’è l’ulteriore scadenza del 30 aprile per il pagamento dello stesso contributo per l’anno 2015. E’ evidente che il comportamento del nostro Governo è assurdo e assolutamente ingiustificabile. Il Sistri rappresenta oggi una delle tante espressioni della mala gestio di una parte della politica che non ha colore, ma continua a manifestare tutta la sua inadeguatezza e ignoranza”.
La Cna, a livello nazionale, ha già chiesto un parere ad uno studio legale esperto in materia ritenendo illegittima la richiesta di pagamento ed è ancora in piedi un’azione della Cna per chiedere che gli obblighi di pagamento vengano opportunamente cancellati attraverso un intervento.
“La Cna Provinciale di Ancona – conclude Santini - a nome dei suoi numerosi iscritti, esprime con forza tutto il suo sdegno e ricorda a coloro che fanno ‘orecchie da mercante’ che il consenso va guadagnato con i fatti a posteriori e non con le promesse preventive...VERGOGNA!!”.

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