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Fermato molestatore seriale grazie alla Polizia. L'ultimo episodio sabato in via XXIV aprile

Sabato mattina, una telefonata al 113 alla Sala Operativa della Questura di Ancona ha fatto scattare immediatamente le sirene delle Volanti in via XXV Aprile. Infatti, una donna, di 45 anni, in un evidente stato di agitazione, chiedeva aiuto alla Polizia di Stato dal momento che veniva seguita da uno sconosciuto. Un Poliziotto della Centrale Operativa specializzato cercava dapprima di riportare alla calma la donna e poi, in costante contatto telefonico, cercava di raccogliere tutte le informazioni utili per portare le Volanti all’individuazione del molestatore.
La donna raccontava che mentre era in un bar nelle vicinanze di via XXV Aprile, vedeva entrare un uomo di mezza età che incominciava a fissarla con insistenza. Infastidita e alquanto imbarazzata, consumava velocemente il suo caffè per poi uscire. L’uomo non desisteva, anzi, usciva anche lui dal locale e incominciava a seguire la donna. Vani infatti i tentativi di seminarlo, l’uomo sembrava un esperto pedinatore, più allungava il passo e più l’uomo si uniformava alla sua andatura, togliendo qualsiasi dubbio sul fatto che fosse lei l'oggetto del suo interesse. Impaurita, la donna decideva di entrare negli uffici di un ente pubblico, credendo che, a quel punto, lo sconosciuto avrebbe messo fine alla sua “caccia”. L’uomo, invece, intuendo subito le intenzioni della donna, si fermava fuori dall’Ufficio, e senza alcuna remora, si appostava in attesa dell’uscita sua “vittima”.
Ma all’uscita non si è presentata la donna ma la pattuglia della Volante. L’uomo bloccato e identificato, 64 anni, residente ad Ancona, non ha saputo dare una giustificazione del suo comportamento ma, mentre veniva fatto salire sull’auto della Volante, un’altra donna si avvicinava agli agenti, ringraziandoli per aver assicurato alla giustizia quello sconosciuto che aveva molestato anche lei. Gli uomini della Volante, immediatamente raccoglievano la testimonianza della donna, un’anconetana di 47 anni, la quale riconosceva nell’uomo l’individuo che pochi giorni prima, mentre percorreva a piedi il marciapiede che costeggia via Valle Miano, l’aveva affiancata con la sua utilitaria.
La donna credendo che quell’automobilista di mezza età volesse chiederle solo un’informazione stradale, si avvicinava tranquilla al suo finestrino ma, senza proferire parolac abbassava i pantaloni mostrando le sue parti intime. La donna sconvolta scappava lungo il marciapiede, inseguita dall’individuo che a bordo della sua vettura non la perdeva d’occhio. Giunta nei pressi della sua abitazione, la donna trovava riparo all’interno del suo condominio. E' qui che l'uomo, sceso dalla sua automobile, cercava persino di entrare nel palazzo, ma vedendola al cellullare desisteva e si allontanava. Una volta negli Uffici della Questura il molestatore è stato fotosegnalato e dopo le formalità di rito è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

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