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Regionali, Lodolini: "La sfida del PD per il futuro"

Emanuele Lodolini, parlamentare 3' di lettura Ancona 14/04/2015 - Con tutta la cautela necessaria, si può dire che l'Italia si appresta ad uscire dalla crisi. Certi indicatori ci portano a credere che s'inizia a vedere l'uscita dal tunnel.

Tra gli operatori sembra ritornare la fiducia. Le imprese iniziano a privilegiare il lavoro stabile. E' il momento di superare la fase del rigore con il rilancio della crescita economica: a tal fine è importante che l'Unione Europea attui le politiche di ripresa contenute nel Piano Juncker e che si dia seguito alle riforme necessarie per affrontare la crisi. Le riforme sono indispensabili per conferire un'efficacia maggiore alle nostre Istituzioni e all'economia Italiana. E' stato sempre un errore del passato rinviare le riforme strutturali, a cominciare da quella elettorale e costituzionale volte a dare governabilità e stabilità al Paese e a rendere efficaci ed efficienti le istituzioni. Ci siamo, è la volta buona che si riesce davvero a cambiare qualcosa nel Paese. Non si può accettare che ad ogni passaggio vi sia qualcuno che voglia ricominciare da capo ogni volta. Sulla legge elettorale abbiamo discusso, fatto un passaggio alla Camera ed uno al Senato che ha modificato in diverse parti la legge uscita dalla prima lettura. Ora torna alla Camera per l'approvazione definitiva: è il tempo della decisione. Le Riforme in divenire, quelle già attuate, sono le migliori risposte ad un Paese che era fermo e che ha bisogno di imprimere un'accellerazione alla propria tabella di marcia e che nel cambiamento sappia parlare soprattutto alle nuove generazioni che si sentono derubate di una parte del proprio futuro. In questo quadro ci apprestiamo a tenere le prossime elezioni regionali.

Da un parte Ceriscioli con un progetto di cambiamento. Dall'altra Spacca e il conservatorismo. Da una parte un Partito, il PD, che propone nuove opportunità per i cittadini, dall'altra quello degli opportunismi di pezzi di ceto politico. Da una parte i 43 mila marchigiani che hanno partecipato alle Primarie per scegliere il nostro candidato Presidente, dall'altro tavoli ed estenuanti trattative romane, vizi di certa vecchia politica. In mezzo il M5S che fatica a far emergere una sua proposta politica ed ancorato ad una protesta nazionale che sembra sempre di più sfuggirgli di mano. Il PD rivendica le cose positive fatte in questi anni al Governo della Regione. Ma sa che non basta. Perché serve uno scatto, non l'ordinaria amministrazione. Serve uno stile nuovo di Governo più vicino alle comunità locali, non calato dall'alto. È la particolarità del momento che viviamo a richiederci questo cambio di fase. Prima o poi arriva il momento in cui nelle stanze del potere bisogna aprire le finestre e fare entrare aria nuova. Serve una nuova stagione.

Il PD nasce per cambiare, per fare le riforme e restituire la speranza ai cittadini. Nelle Marche con Luca Ceriscioli candidato Presidente vogliamo mettere capacità e autorevolezza alla guida di un processo di profonda trasformazione della nostra Regione, che rafforzi l'autonomia e la progettualità di un territorio che vuole essere protagonista delle grandi trasformazioni in campo, tutelandone la coesione sociale.


   

da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-04-2015 alle 16:22 sul giornale del 15 aprile 2015 - 1527 letture

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