comunicato stampa
Falconara: futuro Raffineria Api, Cisl "Indispendabile confronto piano industriale"

Per la CISL prioritaria è l'intesa siglata il 11 luglio 2011 tra la regione Marche e il gruppo API dove l'azienda si impegnava al mantenimento dei livelli occupazionali complessivi del sito API di Falconara per almeno 10 anni. Sappiamo che l'occupazione non si crea ne con i proclami ne con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma con un piano industriale serio incentrato su investimenti che consentano di dare piena occupazione alla raffineria di Falconara. L'utilizzo della solidarietà (che se rinnovata dovrà essere gestita con maggiore equità) e degli ammortizzatori sociali in genere deve servire esclusivamente ad assicurare reti di protezione normative ed economiche finalizzate ad evitare il rischio di una "macelleria sociale".
Non possiamo perdere altro tempo. I prossimi mesi non potranno essere utilizzati per posticipare il momento dei licenziamenti, ma per riorganizzarsi e superare la crisi. Per la CISL, è essenziale anticipare i fenomeni e porre da subito la questione degli investimenti in raffineria in grado di superare gli esuberi definiti nell'accordo di solidarietà. Investimenti che debbono servire sia per rendere più moderna, sicura e efficiente la raffineria, che per migliorare la condizione di lavoro di tutti i dipendenti.
Le Segreterie Nazionali di categoria il 1 aprile scorso hanno richiesto un incontro con i vertici del gruppo per un confronto sul piano industriale e sulle prospettive dell’Azienda, che è stato fissato per il prossimo 11 maggio.
Angelo Paolucci Femca Cisl Marche
Marco Ferracuti Cisl Marche

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