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Guerra tra i centri sociali e Matteo Salvini ad Ancona

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La pioggia che scende dal cielo di Ancona lunedì mattina è fatta di fumogeni e uova marcie. A lanciarle sono alcune decine di ragazzi dei centri sociali che manifestano contro Matteo Salvini. Il segretario nazionale della Lega si presenta in una piazza Roma blindata dalla polizia per parlare di occupazione, sicurezza ed immigrazione. Tenta di farlo pubblicamente in mezzo ai cittadini, ma è costretto a coprirsi con ombrelli e a dichiarare che tornerà prossimamente con un gruppo nutrito di suoi collaboratori. “Siamo qua per proporre una regione con più lavoro. Mi piacerebbe che chi protesta lo facesse contro la legge Fornero, che è una legge infame, che noi come Lega cancelleremo per restituire diritti e pensioni a milioni di italiani”. Dice di battersi per una regione più sicura “dove non ci sono quartieri come il Piano di Ancona, dove chi sbaglia paga, dove ci sono diritti e doveri uguali per tutti, chi sbaglia paga e chi paga finisce in galera”.

Sulla sicurezza dice “Penso al quartiere del Piano di Ancona, all’Hotel House di Porto Recanati. Ma penso anche a questi quattro incivili balordi antidemocratici. Loro sono i veri squadristi. Non permettere alla gente di manifestare il proprio pensiero e le proprie idee è squadrismo. Questi qua sono dei poveretti”. La sua soluzione per il Piano San Lazzaro è quindi “controllare e sgomberare passando casa per casa”.

Affermando che Renzi “ha fallito su tutta la linea” chiede la reintroduzione della legge Bossi-Fini per interrompere il flusso di immigrazioni clandestine – “gli immigrati in regola per me sono i benvenuti” - e incolpa i molti anni di amministrazione di sinistra della carenza nello sviluppo delle infrastrutture marchigiane. Ma mentre Salvini parla della necessità di “lavoro, sanità, sicurezza, delle Marche più normali, delle Marche più civili, delle Marche più generose, ma soprattutto con i cittadini marchigiani” un ragazzo si denuda e sfida la polizia con insulti e minacce. Intanto il segretario se ne va per raggiungere l’Hotel House di Porto Recanati e Piazza Roma torna ad essere il crocevia dei buyers anconetani.