comunicato stampa
Autorità portuale: "Il M5S di Ancona si oppone con fermezza a questo scippo"

Al punto 5.2 "ipotesi di un nuovo modello di governance dei porti di rilevanza nazionale ed internazionale", leggiamo che "c'e' la necessita' di porre le scelte di pianificazione e gestionali nelle mani di un soggetto pubblico che.... Abbia il controllo delle risorse finanziarie .... Sia adeguatamente autonomo rispetto ai possibili condizionamenti di portatori di interessi locali (siano essi soggetti politici o economici), superando la debolezza e il localismo di molte delle attuali Autorita' Portuali ..... Si possa porre quale interlocutore unico del porto essendo titolare di tutte le competenze amministrative". Debolezza del localismo? Superare gli interessi locali? Veramente, se il porto antico della nostra citta' e' stato parzialmente recuperato ed ora esiste un progetto di riordino e' stato proprio grazie alla nostra Autorita' Portuale che ha saggiamente riversato a beneficio del territorio parte delle risorse rivenienti dalla sua attivita'.
Chi ascoltera' da ora in poi le richieste del territorio, in tema di minor inquinamento e maggior fruibilita' del Porto? Che bisogno c'e' di togliere la gestione del Porto dalle mani di Comitati Portuali di cui fanno parte gli Enti locali come Comune e Regione? Invece il progetto di Renzi e del Pd prevede la gestione dell'Autorita' Portuale da parte di un padre-padrone, che ha il controllo totale delle risorse finanziarie, che ha tutte le competenze amministrative sotto la sua direzione, che sia nominato dal Ministero in modo da non aver alcun legame con il territorio: un uomo solo al comando, con superpoteri per poter disporre a suo piacimento dei frutti economici dell'attivita' del porto.
Cosa puo' portare questa nuova legge in un Paese ai primi posti nel mondo per la corruzione? La risposta sembra scontata, cosi come le finalita' di un progetto scellerato che solo Renzi e il Pd potevano partorire. Inoltre si prevede l'accorpamento di piu' Autorita' Portuali: per Ancona, inizialmente si parlava di un accorpamento assieme a Ravenna, Trieste e Venezia, poi solo con Ravenna, che ha peculiarita' assolutamente differenti da quelle del Porto di Ancona. Il M5S di Ancona si oppone con fermezza a questo scippo e ha invitato tutte le associazioni, gli operatori, i politici di ogni partito, a fare fronte comune ed indire una mobilitazione a tutti i livelli.

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