Lodolini ricorda Srebrenica

"Srebrenica, 20 anni dopo. Per non dimenticare. Perché quelle atrocità rappresentano ancora una ferita aperta, il più grave massacro in Europa dalla seconda guerra mondiale. Avevo 20. Ricordo il silenzio immorale dell'Occidente e della Comunità internazionale. Ricordo che partivano dall'Aeroporto di Ancona-Falconara aerei con aiuti umanitari e che al Porto di Ancona sbarcava chi fuggiva dalla guerra. Ricordo l'errore a poche centinaia di chilometri da casa nostra, dall'altra sponda dell'Adriatico
Ancona e Sarajevo città millenarie, porte d’Oriente e d’Occidente. “L’Europa nasce o muore a Sarajevo” disse Alexander Langer, che il 3 luglio del 1995, pochi giorni prima del massacro (11 luglio), si tolse la vita." È quanto scrive sul suo profilo FB Emanuele Lodolini, deputato anconetano del Pd.
"L'Unione europea è nata per portare pace e prosperità nel continente, l'allargamento ad est avvenuto in questi 10 anni ha avuto questo obiettivo. L'Europa dei popoli. Abbiamo fatto l'Europa della moneta e non una comunità politica vera e propria. E proprio in questi giorni ricordare Srebrenica deve farci riflettere sui valori fondanti dell'Europa
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-07-2015 alle 19:23 sul giornale del 13 luglio 2015 - 751 letture
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