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VivereVerde: la Gaultheria per dare il benvenuto all'autunno

4' di lettura

Gaultheria

La Gaultheria è una bellissima ornamentale per dare un ottimo benvenuto all’autunno nelle nostre case.

Gaultheria (Gaultheria procumbens)

In questo periodo dell’anno potete trovare questa bellissima pianta arbustiva, perenne, da esterno, appartenente alla famiglia delle Ericaceae; provenienza America settentrionale. Caratterizzata da foglie coriacee di forma ovale, hanno una lunghezza variabile dai 2 ai 5 cm, al tatto sprigionano un particolare aroma, sono di colore verde e nel periodo autunnale assumono una colorazione rossastra; ha uno sviluppo prevalentemente primaverile ed estivo, durante i mesi più freddi dell’anno il fogliame può cadere quasi completamente, per spuntare l’anno successivo. Dal fogliame della Gaultheria si estrae un olio essenziale. La fioritura avviene nel periodo di maggio e giugno, i fiori sono piccoli, ricordano come forma quella di un piccolo campanellino, sono di colore bianco oppure rosa. Il frutto è una bacca di colore rosso, il diametro è di circa 1 cm.
La Gaultheria è chiamata il “Tè di montagna” o “Tè Del Canada” dato che viene usata sia per la produzione del tè, sia come ornamentale tappezzante che mantiene piccole dimensioni (non supera i 30 cm) per dare un ottimo benvenuto all’autunno nelle nostre case.

Coltivazione

Terreno

Queste piante richiedono il terriccio specifico per piante acidofile, ovvero quello adatto per ortensie, azalee, rododendri. Per trapiantarle nel vostro giardino, fate prima una buca profonda circa il doppio del vaso dove si trova la pianta. Sul fondo della buca mettete 15 cm buoni di terriccio per acidofile, se il terreno vi sembra, poco permeabile aggiungete sul fondo del materiale drenante come l'argilla espansa; mettete la pianta, richiudete la buca sempre con il terriccio per acidofile e annaffiate, per facilitare la coesione fra la zolla di radici e il suolo. La terra prima dell’impianto va ben lavorata in maniera tale da non creare ristagni idrici, la messa a dimora si può fare a settembre o anche in primavera e si piantano con una densità di 5-6 piantine al mq.

Esposizione
L’esposizione ottimale è luminosa, sopporta anche il semi-ombreggiato, è certamente una pianta forte e resistente che non teme il freddo, qualche accortezza in più bisogna averla invece per quanto riguarda il sole nei mesi estivi, in altre parole non deve riceve il sole diretto durante i caldi pomeriggi d'estate.

Annaffiature
In estate la pianta va annaffiata regolarmente, ogni volta che il terreno si asciuga; nelle altre stagioni le irrigazioni vanno leggermente diminuite; bisogna evitare i ristagni d’acqua ed è meglio aspettare che la terra si asciughi tra un’annaffiatura e un’altra. Molto importante è controllare la qualità dell’acqua d’irrigazione, che dovrà essere prima o al massimo con poco calcare, poiché questo accumulato nel terreno contribuisce ad aumentare il pH rendendolo più basico, quindi non idoneo allo sviluppo della pianta. Un consiglio magari se avete un’acqua ricca di calcare; prima mettete l’acqua in un contenitore o in una cisterna, lasciatela riposare per qualche giorno in modo che il calcare si depositi sul fondo; poi utilizzate l’acqua quella più superficiale. Altrimenti un altro espediente è di utilizzare acqua piovana.

Coltivazione in Vaso
Per quanto riguarda gli esemplari coltivati in vaso, ricordiamo che in genere richiedono maggiori annaffiature, rispetto alle stesse piante poste in piena terra; per sentire bene lo stato idrico del terriccio dobbiamo infilare due dita nella terra per vaso per circa 4 cm. Quando le radici della pianta si sono sviluppate fino a riempire il vaso e spesso fuoriescono dai fori posti sul fondo del contenitore, possiamo trapiantarla in primavera in un vaso più grande (2-3 misure più grande), ricordo che i contenitori devono essere capienti per accogliere l’apparato radicale che negli ellebori è molto sviluppato; utilizziamo sempre del terriccio per acidofile; come avevamo detto, non amano i ristagni idrici pertanto ponete sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio che favoriscono lo sgrondo delle acque in eccesso. Data la sua rusticità, possiamo tenere all’esterno la pianta; e durante l’estate la poniamo in una posizione semi-ombreggiata. Si consiglia sempre di eliminare le foglie rovinate e i rami secchi, non ha bisogno di potature.



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Massimiliano Cerri VivereVerde


Gaultheria

Questo è un articolo pubblicato il 15-10-2015 alle 09:57 sul giornale del 16 ottobre 2015 - 968 letture