"Ost in progress", Simonella mette a disposizione Mole e Palazzo Camerata per gli incontri dell'Open Space Technolgy

Ad un mese esatto dall'evento, la carica dei 300 dell'Open Space Technology dello scorso 26 settembre non si è certo esaurita, ha anzi prodotto un gran numero di idee, sollecitazioni, spunti, alcuni dei quali stanno trovando già trovato concreta attuazione.
“Ci eravamo dati 2-3 settimane di tempo per tradurre in intenzioni concrete i primi orientamenti e, quella previsione la stiamo rispettando, convinti dell'alto valore delle idee emerse dai tavoli – ha detto Ida Simonella, Assessore al Piano Strategico. L'entusiasmo che si è prodotto in quella giornata ed a seguito dell'evento, tra coloro che vogliono contribuire alla costruzione di una nuova visione della città, è davvero straordinaria ed ha rinnovato un senso di appartenenza alla città che troppe volte è rimasto sopito”. “Dalla lettura dell'instant report prodotto - ha aggiunto - tutti possono evincere che alcune proposte sono recepibili e cantierabili in tempi brevi, come già sta accadendo, altre necessitano di un approfondimento che passerà attraverso la condivisione con tutti gli attori istituzionali a partire dal consiglio comunale, e che terrà conto dell'analisi che il partner Avventura Urbana ci fornirà nei prossimi giorni e che presupporrà l'avvio di ricerca di risorse ad esse dedicate". Una di queste proposte riguarda i gruppi spontanei formati da persone con competenze, idee, estrazione anche molto diverse e che, anche dopo l'OST, si sono voluti auto-convocare e ritrovare per continuare la discussione e l'approfondimento con spirito propositivo. “Ecco quindi – insiste l'Assessore Simonella - che ci stiamo organizzando per mettere a disposizione alcuni spazi comunali, presso la Mole Vanvitelliana o Palazzo Camerata, a coloro che, pur provenendo da mondi diversi per competenze e conoscenze, vorranno riunirsi in piccoli consessi evidentemente circolari trattandosi di incontri nella logica dell'Open Space Technology, per proseguire in questo lavoro, uniti da interessi comuni. La macchina comunale, infatti, è ampiamente in moto nella direzione tracciata da questo percorso di condivisione della Ancona che vogliamo costruire insieme, ma anche i cittadini non hanno smesso, né spero smetteranno mai, di sentirsi responsabilizzati e parte integrante in questo processo democratico, confermandosi attivi e partecipi".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-10-2015 alle 18:27 sul giornale del 27 ottobre 2015 - 750 letture
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