Berardinelli (FI): "spese legali sostenute in giudizio dal Comune non rappresentate in bilancio"

La Delibera di chiusura con Rilievi da parte della Sezione regionale della Corte dei Conti, sul rendiconto del Comune di Ancona pervenutaci oggi, contiene importanti conferme delle valutazioni che più volte sia la minoranza in Consiglio comunale, sia il Collegio dei Revisori dei Conti, avevano espresso pubblicamente.
E’ stata accertata la sussistenza di passività afferenti alle spese legali sostenute in giudizio dal Comune non rappresentate in bilancio e, ancor più grave, non comunicate alle Sezione regionale di controllo nonostante le richieste specifiche formulate dalla stessa Sezione nell’ambito delle verifiche svolte in ordine ai presupposti per dar corso alla Procedura di dissesto “guidata”.
E’ stata anche accertata una grave irregolarità in relazione alla modalità di gestione dell’Ufficio legale e una grave irregolarità contabile in relazione alle modalità per la gestione di oneri da contenzioso afferenti alla tutela in giudizio dell’Ente, in quanto tale da originare una violazione del principio di competenza finanziaria, precludere un tempestivo riconoscimento dei debiti fuori bilancio e suscettiva di produrre un effetto discorsivo sui saldi rilevanti ai fini del rispetto del Patto di Stabilità.
La Corte dei Conti ordina pertanto la trasmissione degli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti per gli accertamenti di competenza in ordine alla natura elusiva della condotta esercitata dal Comune di Ancona in relazione ai debiti fuori bilancio riconosciuti con deliberazione di Consiglio comunale 96 e 111 del 2014. La stessa Corte dei Conti raccomanda un rigoroso approfondimento in ordine alla criticità rilevate dal Ministero Economia e Finanze dopo la verifica ispettiva svolta a carico di AnconAmbiente e si riserva ogni valutazione circa la definizione della vicenda relativa alla Fondazione Teatro Stabile che appare non ulteriormente differibile.
La relazione, molto dura sulla gestione del Comune di Ancona, evidenzia quindi un gravissimo comportamento elusivo dell’Amministrazione comunale segnalando una possibile “violazione/elusione” del Patto di Stabilità interno. Lo stesso Comune, invitato anche alla stesura di un nuovo regolamento di contabilità entro 60 giorni, sul finire del 2014 ammette un’altra grave mancanza e cioè che il rapporto collaborativo da parte degli enti partecipati si sia spesso rivelato insufficiente e non sistematico, spiegando così l’ulteriore richiesta di un attento monitoraggio sulle gestioni degli organismi partecipati in perdita.
Brutta notizia infine la vicenda ancora aperta della Fondazione Teatro Stabile che potrebbe purtroppo portare altri problemi ai cittadini di Ancona.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-02-2016 alle 20:51 sul giornale del 05 febbraio 2016 - 898 letture
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