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comunicato stampa
Quattrini (M5S): "Cambiare sistema di raccolta rifiuti appare un salto nel buio"

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Andrea Quattrini
Si è svolta oggi la Commissione su Anconambiente, convocata grazie alla richiesta dei commissari di opposizione, per avere chiarimenti sui dati di bilancio previsti per il 2015 già anticipati dai manager di Anconambiente alla stampa nelle scorse settimane, consistenti in un utile previsto per circa 1,8 milioni di euro.

Dalla lettura dei dati e dal confronto con Anconambiente sono emerse tre cose molto importanti: la prima è che grazie all’attento lavoro del nuovo management si sono ridotti sensibilmente i costi per servizi (circa 600.000 euro) che prima erano evidentemente sostenuti senza la dovuta attenzione. Ciò conferma le nostre critiche fatte agli amministratori precedenti e che la colpa dei conti in rosso non era dei dipendenti ma delle errate scelte gestionali; la seconda, è che sono aumentati i benefici economici per la vendita dei rifiuti differenziati con il porta a porta (circa 177.000 euro per la vendita + 160.000 euro di riduzione dei costi di smaltimento) e che, al tempo stesso, non ci sono più i costi di ammortamento dei mezzi a suo tempo acquistati per questo tipo di raccolta, in quanto totalmente spesati nel corso degli ultimi anni; la terza, è che parte degli utili sono stati ottenuti grazie alla partecipata Sogenus che gestisce la discarica di Maiolati (circa 250.000 euro).

In questa situazione in cui finalmente l’azienda sembra gestita con oculatezza per quanto riguarda i costi e si riescono a cogliere i frutti dell’investimento iniziale per la raccolta differenziata porta a porta, appaiono stridenti le nuove scelte che vengono sbandierate dal Sindaco Mancinelli e dall’Assessore Fiorillo sulla volontà di cambiare metodo di raccolta, con nuovi costi per investimenti da sostenere, solo perché sarebbe il risultato di uno studio commissionato da Multiservizi, senza che peraltro nessuno gliene avesse dato mandato.

In presenza di un atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale di Ancona e di tanti altri comuni della provincia, finalizzato ad incrementare il sistema porta a porta spinto, per il quale avremmo già ammortizzato i costi dei mezzi, cambiare sistema di raccolta appare un salto nel buio: Sindaco ed Assessore vengano a spiegare in commissione un piano industriale dettagliato per dimostrare gli effetti di questo cambiamento che nessuno finora ha chiesto, ne’ a loro e ne’ all’ATA.

Per quanto riguarda la discarica di Maiolati, infine, ci è stato riferito che, qualora non si realizzi il previsto ampliamento, oltre a non conseguire più gli utili, si avranno perdite inerenti alla svalutazione totale della partecipazione e ai costi della relativa tombatura, allo stato non totalmente accantonati in quanto si prevedeva una maggiore durata dell’impianto.

Anche in questo caso appare non più dilazionabile la realizzazione di un impianto di selezione finalizzato alla riduzione dei rifiuti che vanno in discarica, anch’esso previsto nell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale di Ancona. E’ ora che il Sindaco Mancinelli porti in ATA provinciale tutte le indicazioni ricevute dal Consiglio comunale anziché fare di testa sua non si sa bene per quale motivo e con quali finalità.



Andrea Quattrini