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comunicato stampa
Ancona 1905, il ds Sfrappa “Troppi errori arbitrali. Il rigore mancato ha dell’incredibile “

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Il direttore sportivo Domenico Sfrappa, alla vigilia della ripresa degli allenamenti (martedì 16 febbraio al Del Conero) racconta gli umori del gruppo biancorosso dopo il pareggio con la Carrarese in casa e analizza con chiarezza e rigore gli obiettivi da raggiungere in vista del derby con la Maceratese.

Quanta amarezza ha lasciato lo zero a zero con la Carrarese? "La squadra deve avere la consapevolezza di aver fatto una grande partita. Personalmente sono contento delle ultime due performance: l’Aquila era un campo difficile e la Carrarese veniva al Del Conero con tanta rabbia e con la voglia di riscatto per la situazione societaria. Noi, dal canto nostro, abbiamo fatto bene e abbiamo creato occasioni, peccato perché alla fine è mancato il gol della vittoria".

Un errore arbitrale ha penalizzato l’Ancona: vi sentite in debito con gli episodi? "Sicuramente gli errori arbitrali possono capitare ma nel nostro caso ne abbiamo subiti tanti, troppi. L’ultimo è stato l’episodio con la Carrarese, quel rigore non concesso ha dell’incredibile, davvero. Penso che tutti e trentacinque i nostri punti siano stati conquistati con sudore e fatica sul campo. Non ci si può rammaricare di nulla, anzi, bisogna soltanto andar fieri di una squadra come l’Ancona. Siamo quarti in classifica e abbiamo a favore un solo calcio di rigore. Non vogliamo che ci venga regalato nulla, basterebbe solo che le partite venissero lette per quello che sono".

Che voto darebbe alle prestazioni della squadra finora? "Un otto. Questo è un gruppo che è sceso in campo fra la diffidenza generale e, inoltre, erano poche le persone che credevano fino in fondo al nuovo progetto dell’Us Ancona 1905. Ad oggi sono sempre più convinto che siano i tifosi ad aver capito il senso di questa nuova esperienza biancorossa".

Quanto conta il supporto dei tifosi da uno a dieci? "Dieci e anche di più! I tifosi sono fondamentali per far sì che la squadra realizzi un buon lavoro sul rettangolo verde. Sia quando giochiamo in casa e sia quando andiamo in trasferta i sostenitori ci fanno sentire tutto il loro calore e la forza di chi crede in questo progetto fino in fondo. In verità vedo molta diffidenza nell’ambiente generale del calcio per questa forma di squadra supportata dai tifosi mentre ritengo che siano proprio i sostenitori ad averne appreso il senso appieno e a crederci maggiormente ma si può crescere solo se ci sono tante persone che ogni sabato e domenica vengono allo stadio, che tifano incitando i loro beniamini e che danno alla squadra la forza di andare avanti e di crescere ogni giorno un po’ di più".

Quale sarà il prossimo obiettivo? "Direi quello di continuare a regalare un sogno a questa città. La squadra è da parecchio tempo in zona playoff e sono convinto che le prestazioni del gruppo siano state importanti e significative. Per me l’obiettivo finale non è mai stata solamente la salvezza… possiamo regalare ancora grandi emozioni ad Ancona e ai suoi tifosi".

Come giudica l’impatto dei nuovi acquisti? "Diciamo che se Frediani deve ancora dimostrare le sue capacità sul rettangolo di gioco Alberto Libertazzi ha già aiutato molto i suoi compagni e ha palesato le sue doti calcistiche. Il mister l’ha provato da solo e con Cognigni che purtroppo ultimamente ha avuto qualche problemino fisico. Senza dubbio, appena Luca tornerà al cento per cento, potranno giocare insieme".

Che ne pensa di Leo Di Ceglie? "È stata un’ottima conferma. Lui è stato uno dei migliori giocatori dello scorso campionato e non c’è nulla da dire se non che è un grande giocatore e un grande uomo. Quando abbiamo costruito la squadra lo abbiamo fatto puntando sul fatto di prendere uomini e non semplici atleti. Questa squadra ha un gruppo forte perché ha personalità vere dentro, su questo non c’è dubbio".

Alla luce degli ultimi risultati pensa che la corsa ai playoff si sia complicata? "Noi siamo ancora in corsa. Questa squadra ha una consapevolezza importante sia nell’approcciare le partite che sul terreno di gioco: dall’inizio del campionato il gruppo è diventato più completo, maturo e consapevole. Lotteremo fino alla fine, questo è certo".

Prossima sfida sarà il derby con la Maceratese… "Sì, esatto, e i derby si devono giocare per vincere. Noi in campo daremo il duecento per cento mettendo il cuore oltre l’ostacolo e non ci faremo intimorire dagli avversari. Rispetto molto la Maceratese, è un gruppo che sta disputando un campionato ben oltre le aspettative e ritengo sia un’ottima squadra, ma noi dobbiamo pensare a portare a casa l’intera posta in palio. Sarà una sfida gagliarda!"