Un mare di scienza, domani l'Itis Volterra Elia inaugura il suo laboratorio tecnologico museale

L'iniziativa sarà occasione per mostrare a famiglie studenti e alla cittadinanza, in generale, il prezioso patrimonio storico custodito da questo Istituto, in particolare dall'ex Istituto nautico "A. Elia", testimonianza di una centenaria tradizione di formazione tecnologica e marittima e pertanto si auspica ampia partecipazione e condivisione dell’evento. Le ragioni dell'Aula Tecnologica Museale dell’I.I.S. Volterra-Elia di Ancona L’idea di allestire un laboratorio didattico museale è nata dalla volontà della dirigente scolastica dell’I.I.S.”Volterra-Elia” di Ancona, Patrizia Cuppini, di recuperare e valorizzare il ricco materiale di strumentazione tecnico-scientifico presente nella sede dell’ex Istituto Nautico. L’obiettivo è quello della conservazione, divulgazione e promozione della cultura nautica che la scuola intende perseguire sensibilizzando gli enti e le istituzioni che concorrono alla salvaguardia e fruizione dei beni pubblici, informando i genitori e gli alunni delle scuole medie del territorio, coinvolgendo gli operatori pubblici e privati dell’area portuale.
E’ da un po’ di tempo che la città di Ancona sta focalizzando l’interesse sul suo porto, fulcro della propria identità e storia millenaria, attraverso iniziative volte a collegare il passato con la prospettiva di uno sviluppo futuro, rivolgendosi anche alle giovani generazioni. In tale contesto è scaturita l’iniziativa di allestire un laboratorio didattico museale attraverso un progetto educativo iniziato nell’anno scolastico 2014/2015 che ha interessato gli alunni dell’indirizzo Trasporti e Logistica, ex Istituto Nautico e Aeronautico, coordinati dai docenti e tecnici delle discipline connesse, in sinergia con gli ”Uomini delle navi”, un’associazione culturale di tecnici professionisti ed ex dipendenti di aziende cantieristiche navali marchigiane. L’aula di navigazione e di carteggio con i modellini di navi e gli strumenti usati per la didattica, il museo delle ex-officine che si è rivelato un vero tesoro di apparecchiature e attrezzature attinenti il mondo della navigazione, la casa del Capitano con le bussole e i sestanti, la biblioteca scolastica con i pregiati volumi storici su carte e rotte di navigazione e il vasto archivio scolastico che conserva i documenti di ex alunni e diplomati: questi sono stati i luoghi dove hanno operato tutti i soggetti protagonisti dell’iniziativa. L’attività didattica di catalogazione degli strumenti antichi in possesso della scuola e di indagine storica si è svolta attraverso un processo di ricerca-azione che ha coinvolto gruppi di alunni coordinati dai rispettivi docenti e tecnici, stimolando l’interesse ad ampliare le loro conoscenze e a utilizzare al meglio le competenze comunicative e multimediali.
Il restauro, funzionamento e messa in opera delle attrezzature significative dell’evoluzione storica della costruzione navale, della propulsione (dalla vela al vapore e al motore diesel) e della radiocomunicazione, è stato fatto dagli “Uomini delle navi” che ne hanno curato anche l’allestimento e l'esposizione, insieme con l’ufficio tecnico della scuola e i suoi operatori. L’università di Camerino UNICAM, con cui l’istituto collabora da anni, ha offerto il suo contributo scientifico nella catalogazione di tutti gli strumenti esposti.

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