Croceristi accolti dai cassonetti di fronte ai monumenti, l'inchiesta di Sessantacento

La stagione turistica, almeno quella delle crociere che tanto interessa al Capoluogo di Regione, è alle porte e come sempre torna in auge il tema dell'accoglienza, argomento essenziale per una città che vorrebbe provare ad essere a vocazione turistica, anche se il Sindaco nel suo discorso programmatico escluse questa possibilità per Ancona.
Segno che i tempi però sono cambiati e le idee di conseguenza sono le discussioni sui grandi progetti che l'Autorità Portuale ha proposto e il Comune ha accettato con l'opportunità di investire sul Porto Storico e sull' Hub crocieristico elevando Ancona a centro nodale di questo tipo di turismo. Ecco allora che l'attenzione si è spostata subito sul tema dell'accoglienza e in molti hanno immediatamente criticato il commercio locale per la scarsa volontà di investire nelle aperture domenicali disegnando Ancona come una città chiusa e poco ospitale. Dal canto suo invece il Comune ha deciso di investire molto sull'arredo e decoro urbano, argomento al centro delle pagine dei quotidiani per i famosi progetti che modificheranno il centro storico da Piazza della Repubblica fino al Viale, passando per Piazza Cavour, la famosa passeggiata "da mare a mare".
Infatti è impossibile non notare i primi segnali di questa forte volontà da parte del Comune: effettivamente da pochissimi giorni possiamo gustare la presenza fissa dei cassonetti per la raccolta differenziata posizionati proprio vicino alla chiesa del santissimo Sacramento, un'ottima idea invece della presenza "spot" di Igenio; del resto è importante che i turisti nelle loro foto e nei loro ricordi si portino via l'idea di una città a cui il tema ambientale è talmente caro da lasciarne segno ovunque. Probabilmente questa decisione è stata presa dopo aver notato come negli anni sono stati molto apprezzati dai turisti e anche dai cittadini i cassonetti fissi presenti in piazza San Francesco e in piazza Stracca, tappe obbligatorie degli itinerari turistici della città segnate dagli arredi caratteristici di Ancona.
Soluzioni alternative del resto sono molto difficili da trovare e anche Igenio, che sembrava essere un'idea innovativa brevettata da Anconambiente e richiesta da altri Comuni, è passata di moda...peccato che la percezione della pulizia della città è decisamente bassa, ma la Tari continua ad aumentare e la percentuale di raccolta differenziata a diminuire. Ancona città turistica siamo tutti d'accordo, ma prima di procedere con progetti importanti, iniziamo dall'ABC che si chiama Decoro Urbano...e una domanda sorge spontanea: chissà dove metteremo i cassonetti nella Nuova Piazza Cavour?
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-04-2016 alle 20:32 sul giornale del 09 aprile 2016 - 2065 letture
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