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comunicato stampa

Lodolini chiede la legge di riforma delle spiagge

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Emanuele Lodolini

"Bisogna lavorare tenendo conto anche della recente sentenza del Consiglio di Stato dei primi di marzo, che ha detto che nei casi di rinnovo delle concessioni bisogna andare a gara. Non c’è solo il giudizio della Corte di Giustizia europea a pendere sulla materia. Serve una legge di riforma delle spiagge" dichiara il deputato anconetano PD Emanuele Lodolini.

"In attesa delle valutazioni dei giudici europei, prosegue Lodolini - occorre procedere in tempi celeri per predisporre la proposta di legge di riordino della materia e incardinarla, in modo da non farci trovare impreparati. Si deve aprire un confronto politico con la UE sulla base della proposta da me elaborata. Non possiamo parlare di proroga bensì di periodo di transizione, è una questione da cui non si può prescindere. Insieme ad altri deputati abbiamo ribadito al ministro la necessità di costituire un gruppo di lavoro che coinvolga attivamente tutti i livelli istituzionali (Conferenza delle Regioni ed Anci) e le associazioni di categoria interessate per definire i punti principali su cui intervenire".

Lodolini ribadisce i punti della proposta sul demanio marittimo: "le imprese balneari italiane (oltre 30mila, spesso familiari, con oltre 300mila dipendenti) dovranno vedere riconosciuti gli investimenti effettuati o in fase di ammortamento, nonché il valore commerciale e di avviamento. I criteri di stima delle imprese saranno accertati con perizie giurate. La legge dovrà definire canoni demaniali secondo criteri che tengano conto della valenza turistica, dei luoghi e della tipologia delle strutture presenti, prevedendo la distinzione dei canoni demaniali per impedire disparità di trattamenti, eliminando la valutazione dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi). Dovrà chiarire la definizione di ‘difficile e facile rimozione’ per evitare pareri discordanti della Magistratura e prevedere che i bandi degli enti locali ad “evidenza pubblica” siano effettuati solo in presenza della pianificazione urbanistica territoriale dei Comuni interessati"

Il ministro Costa si è impegnato a compiere un ulteriore step con gli altri ministeri interessati nel giro di due settimane per approfondire aspetti come la stima del valore delle imprese balneari e gli altri temi sottoposti alla sua attenzione, per arrivare a scrivere le nuove norme e risolvere in maniera strutturale anche la questione dei canoni.



Emanuele Lodolini

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-04-2016 alle 20:03 sul giornale del 09 aprile 2016 - 1234 letture