Trafugavano oggetti sacri dalle Chiese. Nei guai marito e moglie

Trafugavano oggetti sacri dalle Chiese per poi rivenderli. Nei guai marito e moglie. A porre fine alla losca attività il Nucleo Tutela e Patrimonio dei Carabinieri di Ancona.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con i colleghi della Legione Carabinieri Marche hanno arrestato il responsabile di numerosi furti in chiese di tutta la Regione. E' così che ad essere tratto in arresto, su ordine del G.I.P. del Tribunale di Ancona Carlo Cimini, per i reati di furto aggravato e auto riciclaggio un cittadino marocchino, regolare sul territorio nazionale e residente in provincia di Macerata, l’attività investigativa è stata coordinata dal P.M. della Procura di Ancona Rosario Lioniello.
Lo straniero è ritenuto responsabile di molti furti all’interno di luoghi di culto della Regione, le province più colpite dall’uomo che operava con la complicità della moglie italiana sono Ancona, Ascoli Piceno e Macerata.
L’uomo, una volta rubati, modificava gli oggetti sacri dalle corone dei santi ai monili in oro per rendere difficile l’identificazione e li metteva in vendita tramite i canali del “compro oro”. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati alcuni oggetti provento di furto e denaro che era il ricavato ottenuto dalla vendita degli stessi. L’uomo e la moglie per non destare sospetti si portavano dietro per commettere le loro razzie i figli in tenera età.
Questo è un articolo pubblicato il 09-08-2016 alle 15:35 sul giornale del 10 agosto 2016 - 1007 letture
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